Vendola: se fossi ricco come Grillo rinuncerei al vitalizio

"Ennesimo linciaggio di chi fa lotta politica denigrando"

OTT 2, 2015 -

Roma, 2 ott. (askanews) – “Se fossi ricco come Beppe Grillo volentieri rinuncerei al vitalizio. Sono stato eletto deputato in cinque legislature e presidente di regione per due legislature e tutti sanno che non mi sono arricchito e che non ho rubato”. Lo afferma Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà, replicando al leader del partito M5S.

“Sono orgoglioso del fatto – prosegue Vendola – che la mia sia l’unica regione non coinvolta in rimborsopoli. Il mio partito si è battuto sempre e in ogni sede contro tutti i privilegi. La Puglia ha abolito i vitalizi a partire dal 2013. Ricordo a tutti, però, che il trattamento economico degli eletti nelle istituzioni, ciò che oggi appare appunto come privilegio, è stato concepito come una barriera alla corruzione degli stessi: ora vedo che il mio vitalizio fa più scandalo delle tangenti a Galan! E osservo con tristezza il fatto che ai comici miliardari – insiste Vendola continua a dare scandalo pure il mio orecchinoà”.

“Credo che si capisca quanto questa effervescente polemica contro di me sia null’altro che l’ennesimo linciaggio di chi pensa che la lotta politica non sia combattere le idee, ma denigrare le persone. Faccio politica ormai da oltre quarant’anni e devo dire che l’unica cosa a cui non mi rassegno – conclude Vendola – è la barbarie”.