Bersani: su riforme danno ridotto, ma basta delirio trasformista

Vorrei una parola chiara dal Nazareno. C'è qualcosa da migliorare

SET 28, 2015 -

Roma, 28 set. (askanews) – “In Parlamento vedo il senatore Verdini e compagnia, con gli amici di Cosentino e compagnia, che stanno cercando di entrare nel giardino di casa nostra per fare la coalizione della nazione o il partito della nazione. Siccome questo è un delirio trasformista, mi aspetterei che dal Nazareno venisse una parola chiara su questo delirio, perché non vorrei si sottovalutasse l’effetto che queste cose hanno sui nostri militanti”. Lo ha detto Pierluigi Bersani, intervistato da Giovanni Minoli a Mix 24 su Radio24.

L’emendamento al ddl Boschi che ha portato all’intesa nel Pd, ha aggiunto, è “scritto in modo un po’ bizantino e contorto, si è dovuto ricorrere all’applicazione a un comma di un articolo 5 perché non è passata l’idea di mettere mano all’articolo 2. Ma quando in un testo c’è scritto ‘in conformità alla scelta degli elettori’ c’è solo da applicarlo”.

“Abbiamo ottenuto una riduzione del danno molto significativa – ha spiegato il leader della minoranza dem – danno che deriva dalla combinazione di legge elettorale e nuove norme costituzionali”.

“Adesso abbiamo un Senato elettivo, che ha – ha detto ancora Bersani – alcune funzioni di garanzia rafforzate. Adesso bisogna andare avanti perché c’è ancora qualcosa da migliorare: bisogna cambiare le norme transitorie e nello spirito dell’accordo bisogna lavorare ancora sull’elezione del presidente della Repubblica, per esempio sulla distribuzione di funzioni tra Stato e Regioni che a mio giudizio va perfezionata. C’è ancora da lavorare, ma un passo è stato fatto: un conto è nominarli a tavolino i senatori, un altro conto è eleggerli”.