Siria, Italia prende distanze da Francia. Renzi: no raid aerei

Il presidente del Consiglio: bene incontro Obama-Putin

SET 27, 2015 -

New York, 27 set. (askanews) – Nel giorno in cui la Francia ha iniziato i suoi raid aerei in Siria, l’Italia prende le distanze. “Noi non facciamo raid o blitz. In Siria è importante evitare che si ripeta una Libia bis”, ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, parlando alla stampa italiana a margine dei lavori della 70esima Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Renzi ha ricordato come la Siria sia tornato ad essere un tema al centro del dibattito internazionale, ma che tuttavia continui a essere una questione complessa, con più attori e che “non debbano essere fatti interventi spot come in Libia” dove ora paghiamo le conseguenze di quelle azioni. Fu proprio la Francia a guidare i primi attacchi in Libia che poi portarono al crollo del regime di Muhammar Gheddafi nel 2011.

Proprio parlando degli attori in campo il premier ha detto che “è importante coinvolgere tutti e vedo in modo positivo l’incontro tra Obama e Putin di domani”. Poi ha aggiunto: “L’Italia da sempre ha detto che si deve coinvolgere la Russia, non per un problema specifico economico o per problemi energetici, ma perché è un attore fondamentale sullo scacchiere mondiale”.

L’incontro tra Obama e Putin, che arriva dopo oltre un anno di rapporti tesi tra Stati Uniti e Russia, potrebbe essere un momento fondamentale per arrivare a una svolta nella guerra civile che da 4 anni sta devastando il paese mediorientale.

Nelle settimane passate, Mosca ha iniziato a spostare i suoi armamenti nella base di Latakia, a nord-ovest del paese. Tuttavia non è ancora chiara la strategia del Cremlino e proprio l’incontro di domani tra i due leader potrebbe portare a una decisione comune.