Roma, 19 set. (askanews) – “Un’assemblea sindacale che danneggiacentinaia di turisti paganti che dedicano un giorno di ferie alColosseo e decine di guide turistiche è un reato!”. Il tweetdella sottosegretaria ai Beni culturali Francesca Barracciu è diieri sera alle 22.34 ma la polemica sollevata sul web si trascinafino a oggi.
Le parole del membro del governo arrivano alla fine di unagiornata iniziata con il Colosseo chiuso fino alle 11.30 delmattino per un’assemblea sindacale e finita col Consiglio deiministri che ha approvato un decreto legge che inserisce museitra i beni pubblici essenziali. Passano pochi minuti e twitterinsorge: “Un reato tipo il peculato per cui lei è indagata?”,scrive Vania Pederzoli con riferimento all’inchiesta che hacoinvolto Barracciu. La sottosegretaria cerca di rimediareall’uscita sopra le righe e replica: “Ho usato reato in sensolato. E io affronto l’accusa che mi è stata mossa e suo sarcasmocon coscienza a posto”. E aggiunge: “Poi con la parola reato hovoluto esagerare perché è stato fatto un danno enorme a chi nonha responsabilità di nulla”.
“Quanto è accaduto stamattina – insiste Barracciu – èinammissibile. Quell’assemblea poteva svolgersi in altri orari ono?”. Tra i follower indignati per l’uscita del Sottosegretarioanche il deputato di Sel Michele Piras che commenta: “Assembleasindacale non è reato: né in senso proprio né in senso lato. Lavostra idea dei diritti dei lavoratori è agghiacciante”. E PaoloFerrero, segretario del Prc, attacca: “”Fascista in senso lato!Infanga la Costituzione su cui ha giurato. Ha un predecessore:Mussolini, che abolì diritto di sciopero!”.