Ddl Boschi in aula tra le proteste. Renzi: riforma attesa da 70 anni

"Quarta lettura sarà a gennaio e poi il referendum in estate-autunno 2016"

SET 17, 2015 -

Roma, 17 set. (askanews) – Approda in Senato la riforma costituzionale, il ddl che porta il nome della ministra Maria Elena Boschi. Un avvio tra le proteste, col governo che accelera e le opposizioni che insorgono. Il “nodo” da superare era il parere della commissione Bilancio sul finanziamento delle missioni internazionali, al primo punto dell’ordine del giorno. Le opposizioni, infatti, avevano chiesto di aspettare il parere sospendendo intanto i lavori. Ma la maggioranza è andata avanti e il ddl è giunto a palazzo Madama senza alcun mandato della commissione. E stato il presidente del Senato Pietro Grasso a decidere che non ci fosse alcuna variazione del calendario e a non concedere un rinvio. Si è quindi iniziato formalmente l’esame del testo di riforme costituzionali con la relazione tecnica, in veste di presidente della commissione Affari costituzionali, di Anna Finocchiaro,A intervenire per placare le polemiche ci ha pensato subito il premier Matteo Renzi, durantela conferenza stampa congiunta col primo ministro lussemburghese Xavier Bettel a palazzo Chigi: «A chi dice state facendo troppo veloci rispondo: questa riforma è attesa da 70 anni.La commissione Bozzi è del 1983. Io andavo alle elementari. La seconda volta ci hanno provato nel ’92, e io andavo alle superiori. La terza volta ero all’Università, nel ’98. Adesso ci siamo, finalmente”.“Abbiamo presentato il ddl a marzo 2014 – prosegue il premier – e votato in prima lettura ad agosto 2014. La seconda lettura alla Camera nel febbraio del 2015, la terza in Senato ad ottobre 2015. Ad occhio la quarta sarà a gennaio. Poi nell’estate-autunno 2016 ci sarà il referendum. Se sei mesi a lettura è troppo di fretta, perdonatemi”.Se il presidente del Senato riaprirà l’articolo 2″ del ddl di riforma costituzionale “ascolteremo le motivazioni per cui ha riaperto e decideremo di conseguenza” ha concluso Renzi, rispondendo a chi chiedeva se il governo in quel caso presenterà un emendamento per abolire del tutto il Senato.Int5