Crisi, Renzi: ripresa c’è, l’Italia ora ricomincia a correre

"Siamo tornati sulla strada giusta, ma c'è ancora tanto da fare"

SET 12, 2015 -

Roma, 12 set. (askanews) – “Mi chiedono, sempre meno persone in verità: “Ma non è troppo azzardato parlare di ripresa?”, “Ma tu sei proprio sicuro che ci siano le condizioni per predicare ottimismo?”. Sicuro? Non lo dico io, ma i numeri, i dati ufficiali. Posti di lavoro, Pil, export, produzione industriale, consumi: tutti gli indicatori stanno virando in positivo. Istat, Inps, l’indice Markit, il Fondo Monetario Internazionale.Non accadeva da anni, troppi. E non sono solo numeri, grafici senza anima. Sono vite, sono persone e famiglie. Sono speranze, attese e ambizioni, troppo a lungo frustrate”. E’ quanto scrive il premier Matteo Renzi in un corsivo su l’Unità, dal titolo “Non sono solo numeri”.

“L’Italia sta finalmente mostrando la sua straordinaria forza di reazione e di capacità produttiva, una Expo di creatività e sfide, di tecnologie ed energie positive che non si vedeva da tempo. Anche la politica – possiamo dirlo? – sta provando a fare la sua parte, e gli impegni presi si stanno traducendo nell’approvazione e nell’avvio delle riforme che spesso rimanevano solo elencate nelle agende di altri governi, senza arrivare mai a compimento, accumulandosi e ingiallendosi”, aggiunge il presidente del Consiglio.

“Il nostro lavoro non è ancora finito, tutt’altro. Siamo tornati sulla strada giusta, ma c’è ancora tanto da fare.A partire dalla più grande riduzione di tasse che l’Italia abbia avuto negli ultimi anni: abbiamo iniziato con gli 80 euro e l’Irap, proseguiremo eliminando per tutti e per sempre la tassa sulla prima casa, poi una ulteriore riduzione di tasse alle imprese con l’Ires e a seguire l’Irpef. Andiamo avanti, non ci fermiamo e non ci accontentiamo. Ma è bello vedere che l’Italia ha ripreso a correre”, conclude Renzi.