Scuola, Faraone: protesta sbagliata, la mobilità è normale

"Qualche disagio ci sarà ma stiamo cercando di alleviarli"

AGO 21, 2015 -

Roma, 21 ago. (askanews) – “Ritengo che la mobilità sia un fenomeno normale nella scuola. È sempre stato così per i docenti. Ho un esempio in casa: mia zia, nata e cresciuta a Palermo, per insegnare si è dovuta trasferire ad Asti”. A dirlo è Davide Faraone, sottosegretario all’Istruzione, in una intervista a “Il Messaggero”.

Per Faraone, dunque, è sbagliata la protesta dei docenti precari che per ottenere l’assunzione devono spostarsi: “Noto più l’entusiasmo di quanti saranno assunti rispetto alle polemiche di chi non vuole allontanarsi da casa. Certo, qualche disagio c’è o ci sarà. Stiamo cercando di alleviarli il più possibile. Ma ormai la mobilità deve essere considerata un fatto normale. Lo dico per la scuola, ma in generale per il lavoro”. Faraone ricorda che “la legge già prevede misure per ridurre le difficoltà. Basti pensare all’attuazione graduale. Nella prima fase, ai docenti è consentito di scegliere se mantenere per un anno la supplenza o diventare subito di ruolo in altra sede. È una decisione che è stata presa proprio per dare il tempo di organizzarsi”. Dunque Faraone dice di non comprendere le proteste dei sindacati: “Abbiamo considerato la protesta dei sindacati e ascoltato le proposte, recependo quelle utili. Personalmente, ho sempre giudicato incomprensibile la protesta dei sindacati contro la riforma. Sono convinto che molti docenti vogliano prendersi un anno in più solo per organizzarsi al meglio”.