Consiglio regionale Lombardia: 26 sedute e ok a 22 leggi nel 2015

Cattaneo: costi politica sotto controllo, 2,6 euro a cittadino

LUG 29, 2015 -

Milano, 29 lug. (askanews) – 26 sedute dall’inizio dell’anno al 29 luglio 2015, il doppio rispetto alla media del 2010-2013, in questo periodo 147 atti approvati tra cui 22 leggi contro le 37 dell’intero 2014, a cui si aggiungono 2 proposte di referendum, 63 mozioni, 10 atti di nomina, tra cui quella del Garante per l’infanzia, 6 atti amministrativi e 15 risoluzioni. È il bilancio di 6 mesi di lavoro del Consiglio regionale della Lombardia, presentato al Pirellone dal presidente Raffaele Cattaneo insieme ai vice presidenti Fabrizio Cecchetti e Sara Valmaggi e ai Consiglieri Segretari dell’Ufficio di Presidenza Daniela Maroni e Eugenio Casalino. Una “cerimonia del ventaglio” come è stata definita, in cui i vertici hanno fatto il punto della situazione nella legislatura in corso.

“Il Consiglio regionale ha dimostrato di essere un luogo, un Parlamento che fa prevalere sulla logica dello scontro quella del confronto democratico e della ricerca delle mediazioni” ha spiegato Cattaneo, citando come esempio la riforma della sanità lombarda, che il presidente confida possa essere approvata “con il consenso più ampio” già la prossima settimana.

Cattaneo ha rivendicato i numeri di quest’anno: “Questo consiglio lavora di più dei precedenti, approva circa il doppio delle leggi e che fa circa il doppio delle sedute, approva più atti e di migliore qualità, stiamo discutendo i provvedimenti più importanti di una legislatura. Oggi abbiamo votato l’assestamento di bilancio, settimana prossima la riforma della sanità, alla ripresa la riforma del turismo, poi quella della formazione e della cooperazione”.

Per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti, Cattaneo parla di costi della politica sotto controllo: l’indice di costo pro capite della politica lombarda, tra Giunta e Consiglio, è sceso da 2,76 euro a fine 2013 a 2,66 euro a fine 2014, con un risparmio netto di 500mila euro in un anno. “Consiglio e Giunta costano 2,6 euro a ogni cittadino, dunque un costo paragonato a quello di altre regioni irrisorio, tagliato dell’87% i contributi ai gruppi nel 2012-2014, è un Consiglio che vive in modo sobrio e dà un segnale al resto del Paese”. Pe quanto riguarda i contributi per il funzionamento ai gruppi consiliari si è passati da 3.741.387,28 euro erogati nel 2012 al 489.724,8 erogati nel 2014.

(segue)