Grasso: intercettazioni mezzo di indagine irrinunciabile

"No a limiti. Conciliare segretezza indagini con informazione"

LUG 28, 2015 -

Roma, 28 lug. (askanews) – Le intercettazioni “sono un mezzo di indagine irrinunciabile e indispensabile che non va in alcun modo limitato”. Lo ha ribadito il presidente del Senato, Pietro Grasso nel corso del suo intervento alla cerimonia di consegna del Ventaglio da parte della Stampa parlamentare.

Quanto alla pubblicazione del contenuto delle intercettazioni, ha aggiunto, “occorre conciliare diversi principi democratici: la segretezza delle indagini, la riservatezza della vita privata, il diritto all’informazione. In questa materia esistono già diverse norme, evidentemente non sempre rispettate, quindi si potrebbe regolare meglio la gestione delle intercettazioni, ad esempio attraverso un’udienza filtro che mantenga solo quelle utili al processo”.

Grasso ha quindi ricordato l’emendamento presentato, a seguito delle dichiarazioni del ministro Orlando, per evitare di ledere il diritto di cronaca. “Credo che su questo tema sia determinante la deontologia degli operatori professionali che vengono a conoscenza del contenuto delle intercettazioni – ha osservato -: magistrati, personale amministrativo, polizia giudiziaria, avvocati, giornalisti. Va sottolineato che in molti casi la diffusione illecita del contenuto di intercettazioni è dovuta alla slealtà di pubblici ufficiali, che devono essere perseguiti con la massima determinazione per rivelazione di segreto d’ufficio”.