Renzi: essere di sinistra significa tagliare tasse non servizi

Via quelle sulla prima casa, poi ridurremo Ires-Irap e Irpes

LUG 25, 2015 -

Roma, 25 lug. (askanews) – “Il Pd non è (più) il partito delle tasse. Perchè in Italia essere di sinistra significa tagliare le tasse senza tagliare i servizi”. Rispondendo ai lettori dalle pagine dell’Unità, il presidente del Consiglio Matteo Renzi è tornato a replicare alle polemiche seguite al suo annuncio di un intervento per il taglio delle tasse.

Il premier ha ribadito quanto aveva detto all’assemblea del Pd a Milano, sabato scorso: “Bisogna abbassare la curva del debito. Non si può far pagare sempre alle nuove generazioni. Dobbiamo sbloccare i cantieri. Non basta citare Keynes nei convegni, bisogna che i lavori (pubblici e privati) siano effettuati. Questo aumenterà la crescita. Nel 2014 abbiamo ridotto le tasse a chi guadagna meno di 1.500: gli 80 euro, quasi mille euro all’anno. Nel 2015 abbiamo ridotto il costo del lavoro”. Nel 2016 “cancelleremo le tasse sulla prima casa”. Nel 2017, ha proseguito Renzi, “ridurremo ancora le tasse sul lavoro (Ires e Irap). E nel 2018 sarà la volta degli scaglioni Irpef”.

Nel primo anno di governo, 2014, “abbiamo già aumentato del 7% gli introiti strappati all’evasione”, ha sottolineato Renzi, convinto che “con le nuove tecnologie la nostra battaglia sarà sempre più efficace”.