Bersani: Renzi ha il dovere di rispettare le minoranze interne

"Musi lunghi? Speranza o Cuperlo cercano di tenere gente nel Pd"

LUG 23, 2015 -

Roma, 23 lug. (askanews) – Pier Luigi Bersani non ci sta alla rappresentazione renziana del “suo” Pd come vincente, contrapposto al Pd bersaniano che sarebbe stato invece perdente. “Adesso – ha detto nel corso di una intervista a Omnibus su La7 – si può anche raccontare ‘ci sono tempi in cui si perdevano le elezioni’, io ricordo tempi in cui abbiamo vinto dappertutto, da Treviso a Catania”.

“C’è una preoccupazione e l’esigenza di rappresentare disagio, che sta un po’ sul lato sinistro”, ha spiegato l’ex segretario democratico. “Vorrei dire a Matteo, ti ricordi quando un segretario del Pd fece cambiare lo statuto per far concorrere uno che voleva rottamarlo? Perché lo fece? Per il Pd, perché capivo che poteva succedere qualcosa, di disagio, di rottura, di allontanamento. Adesso Renzi ha il dovere”, secondo Bersani, di preoccuparsi di questi rischi: “Non con Bersani, ma con questi altri, Speranza, Cuperlo; non li tratti da musi lunghi perché stanno cercando di tenere nel Pd una parte di gente che è a disagio. Per favore non li si insulta. Non mi piacciono queste continue battute e queste cose: lui deve rispettare la gente che la pensa diversamente e sapere che quella gente sta cercando di tenere nel Pd una parte di elettori che è a disagio”.

“Feci anch’io le primarie, le vinsi – ha ricordato l’esponente dem – contro Franceschini e contro Marino, il giorno dopo Franceschini faceva il capogruppo e Marino l’ho sempre tenuto nel gruppo dirigente. Non è una concessione, è un dovere, è una esigenza”.