Attività di governo del 3 marzo 2015

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La riforma del Governo per “la buona scuola” ha come obiettivi: rafforzare le competenze degli studenti con flessibilità nei programmi, inclusione e integrazione; avere un organico funzionale e potenziare l’offerta formativa; i dirigenti scolastici diventano leader educativi con strumenti e personale adeguati per il miglioramento dell’offerta formativa; organi collegiali più efficaci e rappresentativi; valutazione, formazione e carriera degli insegnanti; un rapporto più stretto e stabile fra scuola e lavoro con alternanza obbligatoria nell’ultimo triennio delle superiori. Per quanto riguarda l’edilizia scolastica si vuole procedere con bandi per la costruzione di scuole altamente innovative, creare un’anagrafe dell’edilizia che sia trasparente sugli immobili della scuola e nuove risorse e procedure semplificate e più rapide per costruire nuove strutture; una scuola digitale con un nuovo piano nazionale che metta al centro formazione dei docenti e competenze degli studenti; una scuola che goda di una semplificazione amministrativa.

 

Il Consiglio dei ministri, riunitosi martedì 3 marzo a palazzo Chigi, ha esaminato la riforma della scuola presentata dal ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini che prende il nome di “La Buona Scuola”. Il punto di partenza per la composizione del testo – che verrà approvato nel prossimo Consiglio dei Ministri – sono i risultati raccolti sul rapporto pubblicato sul sito labuonascuola.it  dal 15 settembre 2014 al 15 novembre 2014 grazie agli 1.800.000 partecipanti alla consultazione on-line e off-line, i 2040 dibattiti e il coinvolgimento del 70 per cento delle scuole. La riunione del Governo ha avuto inizio alle ore 19,10 e si è conclusa alle ore 20,45.

 

-Il ministro per le Riforme costituzionali e i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, ha aggiornato il Governo sullo stato di attuazione del programma. Rispetto allo scorso Consiglio dei Ministri del 20 febbraio vi sono 15 provvedimenti in meno da adottare, di cui 8 riferiti al Governo in carica. Per quanto riguarda l’attuazione dei provvedimenti di legge varati dai due precedenti esecutivi, lo stock di 889, rilevato al momento dell’insediamento del Governo, è sceso a 342.

– Su proposta del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi,  il Consiglio dei Ministri ha approvato la Strategia italiana per la banda ultralarga e per la crescita digitale 2014-2020. Le due strategie sono state definite dall’Agenzia per l’Italia digitale e dal Ministero dello Sviluppo Economico sotto il coordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le due strategie mirano  a colmare il ritardo digitale del Paese sul fronte infrastrutturale (Strategia Per La  Banda Larga e Ultralarga) e nei servizi (Strategia per la Crescita  Digitale). Il nuovo piano nazionale per la Banda Ultralarga si propone un mix virtuoso di investimenti pubblici e privati. Qualora i privati investiranno in misura uguale al pubblico, l’obiettivo che si può raggiungere è superiore a quello minimo europeo. L’obiettivo della Strategia Italiana per la Banda Ultralarga   è quello di rimediare a questo gap infrastrutturale e di mercato, creando le condizioni più favorevoli allo sviluppo integrato delle infrastrutture di telecomunicazione fisse e mobili;

Il piano nazionale per la banda ultralarga è sinergico alla Strategia per la Crescita Digitale. La strategia ha un carattere dinamico, per essere capace di adattarsi progressivamente agli scenari nel periodo di riferimento 2014-2020. E’ una strategia che punta alla crescita digitale di cittadini e imprese, anche utilizzando le leve pubbliche. Integrerà in modo sussidiario quanto realizzato o in fase di realizzazione sia nel settore pubblico, sia nel settore privato e, deve realizzarsi una piena sinergia con altre strategie pubbliche in essere, sia di pertinenza del governo nazionale sia di competenza regionale, per mettere utilmente “a sistema” obiettivi, processi e risultati;

 

– Su proposta del presidente Matteo Renzi illustrata dal Sottosegretario con delega agli Affari europei, Sandro Gozi, appositamente invitato in quanto delegato alla materia, il Consiglio ha definitivamente approvato il disegno di Legge Europea per il 2014, con il quale il Governo compie un ulteriore passo avanti per adeguare la normativa italiana agli obblighi imposti dall’Unione prima della chiusura del semestre di Presidenza europea.

Il Sottosegretario con delega agli Affari europei, Sandro Gozi, ha  illustrato al Cdm la Relazione programmatica per il 2015 sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea, che ogni anno il Governo presenta alle Camere, con l’indicazione degli orientamenti e delle priorità che l’Esecutivo intende perseguire con riferimento agli sviluppi del processo di integrazione europea. La Relazione offre al Parlamento un quadro dei “lavori in corso” e di quelli programmati in sede comunitaria, indicando gli orientamenti e gli ambiti di interesse prioritario;

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legislativo che, in attuazione dello Statuto speciale della Valle d’Aosta, abroga le disposizioni concernenti la Commissione di coordinamento ed il suo Presidente. Il testo è stato redatto dalla Commissione paritetica appositamente istituita e su di esso è già stato acquisito il parere del Consiglio regionale;

 

Su proposta del Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Paolo Gentiloni, e del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando,  il Consiglio dei Ministri ha nuovamente approvato, con perfezionamenti di natura finanziaria, un  disegno di legge già approvato il 19 settembre scorso, per la ratifica e l’esecuzione del Trattato di estradizione tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della Repubblica del Kosovo, fatto a Pristina il 19 giugno 2013 . Il Trattato tra l’Italia ed il Kosovo promuove la collaborazione tra i due Paesi in materia di cooperazione giudiziaria penale e disciplina la materia dell’estradizione dei cittadini e del transito degli stessi sul territorio, in relazione alle ipotesi in cui un cittadino consegnato da uno Stato terzo ad uno dei due Stati contraenti debba transitare nei due Paesi

 

Su proposta del Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Paolo Gentiloni, è stato inoltre approvato il disegno di legge per la ratifica e l’esecuzione dell’Accordo fra l’Italia e l’Uruguay in materia di svolgimento dell’attività lavorativa, finalizzato a consentire, nel rispetto della normativa vigente nei due Paesi, lo svolgimento di un’attività lavorativa autonoma o subordinata da parte dei familiari dei membri delle Rappresentanze uruguayane in Italia e presso la Santa Sede e di quelle italiane in Uruguay;

 

Su proposta del Ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, il Consiglio dei Ministri ha autorizzato una emissione integrativa di carte valori postali celebrative per l’anno 2015, che riguarda la celebrazione del centenario della fondazione dell’Istituto Pia Società Figlie di San Paolo.

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato su proposta del presidente, Matteo Renzi,  il conferimento dell’incarico di Avvocato generale dello Stato a Massimo Massella Ducci Terri.

Inoltre, su proposta del Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, è stato approvato il collocamento in disponibilità, del dirigente generale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco Renato Riggio, per collaborare con il Capo del Corpo dei Vigili del fuoco per quanto connesso all’Accordo di collaborazione sottoscritto il 13 gennaio u.s. tra il Dipartimento dei Vigili del fuoco e la Marina militare.

Su proposta del presidente, Matteo Renzi, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di non esercitare i poteri speciali ed ha consentito al decorso dei termini temporali, come previsto dall’ordinamento, in relazione alla fusione per incorporazione nel settore trasporti della società AdF Aeroporto di Firenze S.p.A. nella SAT – Società Aeroporto Toscano S.p.A. Al

conferimento di ramo dÂ’azienda e la cessione di partecipazione di quote societarie nel settore telecomunicazioni della Wind telecomunicazioni S.p.A. AllÂ’operazione di cessione di know-how aziendale per la realizzazione di materiale nel settore della difesa di B-Max s.r.l..