Ap incontra Governo a Senato: cambiare ddl scuola entro fiducia

No a possibile riconoscimento gender. Flash mob studenti a Roma

GIU 25, 2015 -

Roma, 25 giu. (askanews) – Si apre con una grana per il governo sui gender la maratona parlamentare in Senato per l’approvazione con il voto di fiducia del nuovo testo della riforma per “la buona scuola” che dovrà poi tornare alla Camera per il via libero definitivo già calendarizzato per l’8 luglio, data ultima per consentire già dal prossimio anno scolastico l’immissione in ruolo dei 100 mila precari.

I centristi di maggioranza di Ap (Ncd-Udc) stanno incontrando a palazzo Madama prima dell’inizio della giornata di lavoro in aula le ministre per l’Istruzione Stefania Giannini e per i Rapporti con il Parlamento e le Riforme Maria Elena Boschi che stamani devono porre in aula la fiducia sul testo del maxiemendamento, condizionando il loro assenso alla modifica della norma sull’insegnamento che a giudizio dei parlamentari cattolici di fatto comporta il riconoscimento nell’ordinamento dei “gender” come terzo genere, distinto da femminile e maschile.

La delegazione Ap è guidata dal coordinatore Gaetano Quagliariello e dal capogruppo Renato Schifani, composta dagli stessi senatori che ieri sera hanno incontrato diversi dei promotori del family day che sabato ha riempito piazza san Giovanni a Roma per dire no a unioni civili e nozze gay: Roberto Formigoni, Carlo Giovanardi, Maurizio Sacconi, Nico D’Ascola, Giuseppe Mariniello.

Sul fronte opposto, sono iniziate di buon mattino le contestazioni di piazza a Roma contro la riforma Renzi della scuola, con flash mob a sorpresa di studenti davanti al ministero di viale Trastevere, al Colosseo, a Ponte Garibaldi, Ponte Milvio, Piramide e San Pietro in Vincoli, srotolando striscioni “No alla Buona Scuola di Renzi” e “Fiducia nel Palazzo, sfiducia nelle scuole”.