Renzi apre su riforma scuola, Pd al lavoro: c’è volontà accordo

Presidente commissione: condizioni per incontro. Tempi rapidi

GIU 9, 2015 -

Roma, 9 giu. (askanews) – “Credo ci sia la volontà comune di un accordo per completare in tempi rapidi una riforma profonda della scuola. Stiamo lavorando in questa direzione. Credo ci siano le condizioni per trovare un punto di incontro, sì sono ottimista”. E’ con queste parole che il presidente della commissione Istruzione del Senato, Andrea Marcucci, ha riassunto la lunga assemblea di gruppo del Pd, durata circa tre ore, all’indomani della direzione del partito che ha registrato l’apertura del segretario Renzi alle istanze e al confronto con la minoranza interna.

“Partiamo dall’esigenza comune di una riforma radicale della scuola – ha spiegato Marcucci conversando con i giornalisti al termine dell’assemblea -. C’è la volontà di proseguire con un fattivo confronto che potrà trovare esito probabilmente nella riformulazione di alcuni emendamenti presentati finora, che sono oggettivamente tanti. Ci sono insomma le condizioni per trovare un punto di incontro, e non solo con la minoranza del Pd, ma anche con le opposizioni”.

Sui tempi, ha proseguito ancora Marcucci, c’è apertura, come dichiarato dallo stesso Renzi, ma si misura “credo in termini di ore. In commissione siamo in attesa dei pareri della Bilancio per iniziare l’esame degli emendamenti. Credo che si potrà sfruttare al meglio questo lasso di tempo, possibilmente senza perdere neppure una giornata”. Ciò nondimeno si dovrebbero confermare le previsioni di concludere il lavoro della commissione al massimo entro la metà della settimana prossima.

Intanto in commissione ieri sera alle 20, allo scadere dei termini per la presentazione dei sub-emendamenti alle proposte di modifica (riformulazioni) dei relatori agli articoli 1, 2, 3 e 8, sono state presentate 500 ulteriori proposte di modifica. Si attendono ora gli emendamenti dei relatori sugli articoli 9 e 10, cui seguiranno gli altri.