Fi sopra il 10% ma cala in tutte le Regioni. Tracollo in Veneto

Vinto "derby" pugliese con Fitto. Regge in Liguria e Campania

GIU 1, 2015 -

Roma, 1 giu. (askanews) – Forza Italia riesce a rimanere sopra la soglia psicologica del 10% ma le Regionali restituiscono il quadro di un partito in declino ormai ovunque. L’unico paragone possibile è quello con le Europee del 2014 dal momento che nel precedente turno amministrativo, quello del 2010, esisteva ancora il Pdl.

Di vero e proprio tracollo si può parlare in Veneto, dove il partito azzurro è la prima vittima dell’exploit della Lega. Fi passa dal 14,7% di un anno fa al 6 di questa tornata. Sensibile, ovviamente al netto dei voti confluiti nella lista civica per Caldoro, è il calo in Campania dove si passa dal 23,9% al 17,8%.

Forza Italia regge invece sostanzialmente in Liguria, dove peraltro esprimeva il candidato governatore vincente: si passa da 13,9% delle Europee al 12,6% delle Regionali. Calo anche in Toscana: era l’11,7% nel 2014, ora Fi si ferma all’8,5%. Non va bene nemmeno in Umbria (dal 14,2% all’8,4%) e nelle Marche (dal 13,2% al 9,4%).

Discorso a parte va fatto per la Puglia dove si è giocata la partita tutta interna con la lista di Raffaele Fitto. Forza Italia, infatti, passa dal 23,5% delle Europee al 10,8% di ieri.Ma nelle elezioni per Bruxelles dello scorso anno una delle forze trainanti per gli azzurri è stato proprio Fitto. Di fatto, comunque, nel derby con l’europarlamentare Berlusconi regge e anzi sta un passo avanti: la lista Oltre con Fitto si ferma infatti al 9,3%.