Renzi: studiamo una piccola riduzione per pensioni più flessibili

Con il decreto varato ieri nessuno perderà dei soldi

MAG 19, 2015 -

Roma, 19 mag. (askanews) – “Con la legge di stabilità stiamo studiando un meccanismo non per cancellare la legge Fornero ma per dare un po’ di libertà in più” a chi vuole andare in pensione prima. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, durante la registrazione della puntata di Porta a porta che andrà in onda stasera.

“Non voglio fare promesse elettorali e non prendo un impegno finché non sono sicuro – ha detto il premier rispondendo a Bruno Vespa, che gli chiedeva se la formula sarà 57 anni più 35 di contributi – ma vogliamo dare la possibilità ad una donna sopra i 60 anni di andare in pensione un po’ prima di quanto prevede la legge Fornero. Accettando una piccola riduzione, tipo 40 euro al mese, potrà andare in pensione con più flessibilità, insomma vogliamo dare a tutti la libertà di scelta”.

“C’era un problema e l’abbiamo risolto nel giro di quindici giorni, l’Italia non può perdere tempo e così recuperiamo credibilità”, ha detto ancora Renzi parlando del decreto varato ieri dal governo che interviene sulla sentenza della Consulta che ha bocciato l’indicizzazione delle pensioni prevista dalla legge Fornero.

Il premier ha voluto innanzitutto sgombrare il campo da possibili equivoci: “Nessuno perderà dei soldi”, la sentenza interviene infatti sulla mancata indicizzazione delle pensioni, “avevamo due scelte o ripagare 18 miliardi di euro anche a chi guadagna cinque-seimila euro di pensione oppure restituire una parte dei soldi a chi prende fino a 3mila euro di pensione, in modo graduale”, ha spiegato Renzi. “Il totale degli interessati sarà 3 milioni e 600mila cittadini, 600mila non prenderanno niente”, ha poi specificato.