Protesta davanti Montecitorio durante voto: blocco scrutini si fa

Tutti in piazza per voto finale: Renzi stai sereno, non molleremo

MAG 18, 2015 -

Roma, 18 mag. (askanews) – Continua la mobilitazione dei sindacati della scuola e delle associazioni degli studenti contro il ddl sulla buona scuola. Oggi davanti a Montecitorio si sono radunate decine di insegnanti, studenti e familiari per protestare mentre in aula prosegue l’esame del disegno di legge che dovrebbe concludersi mercoledì.

A dare sostegno alla protesta sono usciti dal Palazzo e hanno parlato sul palco Stefano Fassina, della sinistra Pd e Nicola Fratoianni di Sel. “Sono importanti le mobilitazioni, non bisogna rassegnarsi – ha detto Fassina – c’è anche il passaggio al Senato dove ripresenteremo gli emendamenti contro il potere ai presidi di chiamare gli insegnanti e per un piano di assunzioni dei precari e per cancellare le nuove norme sul 5 per mille. Oggi alcuni di noi in Aula hanno chiesto le dimissioni del ministro Giannini perchè è inaccettabile che continui a offendere gli insegnanti dopo il grande sciopero della settimana scorsa”.

In piazza sventolano le bandiere di Cgil Cisl, Uil, Gilda e Snals. “Il 18, il 19 e il 20 faremo nuove mobilitazioni contro il ddl scuola – ha annunciato una studentessa – gli studenti chiedono di procedere con il blocco scrutini, saremo al fianco degli insegnanti”.

A parlare sono soprattutto i professori, uno di loro sale sul palco e attacca il “governo antidemocratico” di Renzi che ormai “si relaziona con una indistinta massa generica di sudditi: questo è il senso del video di Renzi, non c’era bisogno di mandarci una mail le nostre opinioni le sapeva già”. Ma ci sono critiche anche nei confronti delle forze di opposizione: “I parlamentari dovevano fare ostruzionismo non ci interessano gli emendamenti di Fassina o di altri, dovevano sfiduciare il governo, questo governo va mandato a casa, noi lo abbiamo sfiduciato con la piazza e con lo sciopero, dobbiamo farci sentire e riempire questa piazza fra due giorni” quando ci sarà il voto finale sul ddl: “chiudiamo le scuole e veniamo qui a farci sentire e visto che hanno paura dello sciopero degli scrutini è quello che dobbiamo fare, insieme ai genitori e agli studenti. Poi dobbiamo chiedere lo sciopero generale a tutti i sindacati contro questo governo”. Lo slogan è “Renzi stai sereno, non molleremo”.