Berlusconi e Bergamini smentiscono coinvolgimento su Matacena

Secondo intercettazione Scajola sapevano tentativo spostarlo

MAG 9, 2015 -

Roma, 9 mag. (askanews) – Il presidente di Fi Silvio Berlusconi, per bocca del suo avvocato Niccolò Ghedini, e la sua portavoce Debora Bergamini hanno smentito essere stati al corrente del tenativo di spostare Amedeo Matacena nella sua latitanza dagli Emirati Arabi al Libano, come asserito in una intercettazione fi una conversazione fra l’ex ministro Claudio Scajola e Vincenzo Speziali, allegata all’ordinanza di custodia cautelare con cui la gip Olga Tarzia ha disposto l’arresto dell’imprenditore.

“L’ipotesi che il presidente Berlusconi fosse stato avvisato delle vicende riguardanti l’onorevole Matacena – ha affermato Ghedini in una dichiarazione- è del tutto infondata, priva di ogni riscontro e fuori dalla logica. Mai nessuno per tali fatti ha contattato direttamente o indirettamente il presidente Berlusconi, come potrà essere confermato dagli stessi protagonisti e dagli atti di indagine”.

“La notizia che accosta il mio nome alla vicenda dell’ ex parlamentare Amedeo Matacena – ha fatto eco Bergamini all’avvaocato-senatore- è totalmente assurda. Mai ho seguito tale vicenda né mai ho avuto colloqui o richieste in merito da alcuno. In un’unica occasione ho conosciuto lo Speziali, che si era proposto di offrire l’aiuto di Amin Gemayel per coadiuvare Forza Italia nell’ambito del congresso del Ppe tenutosi lo scorso anno a Dublino, chiedendo altresì per questo fine un incontro col presidente Berlusconi. Tale incontro, sollecitato anche dall’onorevole Scajola, non ho ritenuto opportuno programmarlo. Qualsiasi ricostruzione diversa è da ritenersi falsa ed agirò pertanto nelle sedi competenti”.