Giannini: rispetto per sciopero ma anche per governo sulla riforma

Metodo ineccepibile, il ddl è un testo aperto

MAG 5, 2015 -

Roma, 5 mag. (askanews) – “Rispetto per lo sciopero” ma anche “rispetto per il governo che fa il suo lavoro”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, parlando con i cronisti a Montecitorio, dove proseguono i lavori sul ddl di riforma della scuola, nel giorno dello sciopero del settore.

“La riforma della scuola sta procedendo con un dibattito parlamentare che tiene conto di tutto il dibattito, anche quello che è stimolato dagli insegnanti – ha spiegato il ministro -.Quindi rispetto per lo sciopero, come è giusto e doveroso che sia. Rispetto per il governo, che fa il suo lavoro e propone un progetto educativo molto innovativo. Rispetto per il Parlamento, che è il portatore delle istanze del cambiamento del provvedimento”.

Giannini ha rivendicato il metodo “francamente ineccepibile” per la riforma usato dal governo e contestato oggi dalla manifestazione del mondo della scuola. Dibattito impedito come sostengono le opposizioni? Il testo, ha spiegato il ministro, “è aperto, non abbiamo scelto il ddl in maniera casuale. Abbiamo scelto il disegno di legge perchè pensiamo che la scuola sia un tema centrale nell’agenda politica del governo, che la scuola sia il bene centrale della comunità e quindi lavorare in questo modo significa dare spazio a un dibattito parlamentare dopo i due mesi della consultazione”. Anche in commissione, ha concluso, “c’è un dibattito ampio, molto costruttivo e sereno. Ci aspettiamo che ci sia la volontà di potenziare il ddl laddove ci sono convergenze molto ampie”.