Speranza conferma dimissioni da capogruppo Pd: non torno indietro

In gioco su Italicum qualità democrazia, idee prima delle poltrone

APR 26, 2015 -

Roma, 26 apr. (askanews) – “Le confermo senz’altro”. Le dimissioni di Roberto Speranza da capogruppo Pd alla Camera, venute alla vigilia delle sostituzioni nel Pd e del voto delal commissione Affari Costituzionali della Camera sull’Italicum,sono irrevocabili. L’annuncio è venuto in diretta tv dall’interessato, ospite di Lucia Annunziata su Raitre a “l’Intervista”.

“Io penso che Matteo Renzi – ha sottolineato Speranza- stia commettendo un errore politico molto grave nell’insistere suuna riforma nata con una maggioranza molto ampia che ha perso prima Berlusconi e poi un pezzo importante dello stesso Pd. Ho guidato a 36 anni il gruppo parlamentare più grande della storia d’Italia repubblicana. Potevo restare su questa poltrona ma avrei così rinucnhiato alle mie idee. Invece ho voluto e voglio dare e voglio dare un segnale che le idee in politica contano più delle poltrone. Per questo mi sono dimesso e non torno indietro”.

“Ho ricevuto – ha riferito ancora Speranza- inviti, appelli e pressioni a tornare indietro da molti: dentro e fuori il mio partito, al di là di appartenenze renziane o di minoranza. Me lo hanno detto, ad esempio, Guerini e Orfini. Mentre Renzi in questi giorni non l’ho più sentito. Io ho posto un tema politico: non ho chiesto trattative e scambi. Non ho retropenseri sulla ragione della determinazione di Renzi: penso lui davvero ritenga che altrimenti non si fanno le riforme. Ma questo non è vero: c’è ampio margine per riforme a maggioranza larga. Inoltre sono certo che il prezzo che Renzi pagherà per questo suo errore sarà molto maggiore del beneficio che lui ritiene potersi ottenere in questo modo”.