Ban Ki Moon vola da Renzi e Papa:no a bombardare barconi in Libia

No Onu a soluzioni militario per tragedia migranti, sì agli aiuti

APR 26, 2015 -

Roma, 26 apr. (askanews) – “Non esiste una soluzionemilitare alla tragedia umana che sta avvenendo nel Mediterraneo. Sono cruciali canali legali e regolari di immigrazione”. Lo ha affermato il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, domani in Italia dal premier Matteo Renzi che lo porterà sulla nave San Giusto nel canale di Sicilia e martedì in Vaticano da papa Francesco.

“Ne sono a conoscenza – ha detto il numero uno delle Nazioni Unite a ‘la Stampa’ alla viglia dell’arrivo in Italia- ma tale dibattito sottolinea come il Mediterraneo stia diventando rapidamente una mare di miseria per migliaia di migranti, e l’urgenza di affrontare la loro situazione disperata.Il focus principale delle Nazioni Unite è la sicurezza e la protezione dei diritti umani dei migranti e di coloro che chiedono asilo. È cruciale che la concentrazione di tutti sia su salvare le vite, inclusa l’area libica delle operazioni di ricerca e soccorso, che è quella da cui vengono la maggioranza delle richieste di aiuto. La sfida non riguarda solo il miglioramento dei soccorsi e dell’accesso alla protezione, ma anche assicurare il diritto all’asilo del crescente numero di persone che in tutto il mondo scappano dalla guerra e cercano rifugio”.

“I loro viaggi – ha proseguito Ban ki moon- sono carichi di rischi, inclusa la discriminazione, la violenza e lo sfruttamento, e hanno bisogno della nostra protezione nella loro ora dimaggior necessità. Non c’è una soluzionemilitare alla tragedia umana che sta avvenendo nel Mediterraneo.È cruciale un approccio complessivo che guardi alla radice delle cause, alla sicurezza e ai diritti umani dei migranti e dei rifugiati, così come avere canali legali e regolari di immigrazione. Le Nazioni Unite sono pronte a collaborare con i nostri partner europei a questo fine. Ho preso nota delle recenti discussioni su tali temi avvenute nell’Unione Europea. L’intero sistema dell’Onu è pronto a fornire assistenza”.