Roma, 15 apr. (askanews) – Roberto Speranza si è dimesso dacapogruppo del Pd alla Camera. L’annuncio è arrivato durante lariunione del gruppo con Matteo Renzi, convocata sull’Italicum. Eproprio sulla legge elettorale Speranza ha ribadito il suo”profondo dissenso”.Matteo Renzi avrebbe dovuto “ascoltaredi più il partito” sulla legge elettorale, ha detto Speranza, parlando all’assemblea deideputati: “Quando siamo partiti c’era tutta la maggioranza eForza Italia… Oggi siamo solo noi. Per questo Renzi avrebbedovuto ascoltare di più il partito”.Speranza lancia un ulteriore appello: “Perché non fare unosforzo in più? Sono 100 i nominati dal partito che vince e 290nominati dai partiti piccoli. Costringiamo quei partiti adesprimere un pezzo di eletti con le preferenze. Questo è ilmomento. Proviamo in queste ore, basterebbe poco”.In precedenza, Renzi aveva di fatto legato il governo all’approvazione dell’Italicum senza modifiche. L’Italicum deve essere votato così come uscito dal Senato. Renzi, aprendo l’assemblea del gruppo Pd della Camera, chiarisce subito – riferiscono fonti presenti – che la legge elettorale non sarà modificata a Montecitorio. Anche perché, dice citando il Libro della giungla, fuori ci sono tanti Tabaqui, ovvero lo sciacallo del romanzo.La legge elettorale perfetta non esiste da nessuna parte, e il lavoro di mediazione, con relativi passi avanti, è stato fatto già al Senato. Così Renzi, sempre parlando all’assemblea dei deputati Pd, secondo quanto riferito da fonti presenti alla riunione. E il simbolo dei cambiamenti effettuati, avrebbe aggiunto il premier, è il fatto che relatore della legge alla Camera ora sia Gennaro Migliore, che non votò l’Italicum in prima lettura.Int