Unipol, Cassazione conferma prescrizione per Silvio Berlusconi

L'ex premier dovrà versare 80 mila euro di risarcimento a Fassino

MAR 31, 2015 -

Milano, 31 mar. (askanews) – Si è chiusa con la prescrizione del reato il caso giudiziario che aveva travolto Silvio Berlusconi e il fratello Paolo per il cosiddetto “passaggio di mano” della telefonata tra l’allora segretario dei Ds Piero Fassino e l’ex numero uno di Unipol Giovanni Consorte (“allora, abbiamo una banca?”, la domanda rivolta dal politico al banchiere) intercettata dai magistrati milanesi titolari dell’inchiesta sulle scalate bancarie e poi pubblicata sulla prima pagina de ‘Il Giornale’ il 31 dicembre 2005, quando il suo contenuto era ancora coperto da segreto istruttorio. La Corte di Cassazione ha confermato l’estinzione del reato per intervenuta prescrizione già disposta nel marzo 2014 dalla Corte d’Appello di Milano a carico dei fratelli Berlusconi.

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