Bindi: fermiamo le riforme o nascerà un partito a sinistra del Pd

In piazza con Landini. Non mi dispiace essere definita opposizione

MAR 23, 2015 -

Roma, 23 mar. (askanews) – “Se non fermiamo questa riforma elettorale e costituzionale, l’evoluzione più probabile è la mutazione genetica del Pd in partito della nazione. E, inevitabilmente, nascerà una nuova forza a sinistra”. Non ha usato mezzi termini Rosy Bindi, presidente della commissione parlamentare antimafia, in una intervista al Corriere della sera rilasciata all’indomani del raduno della minoranza interna del Partito democratico.

Tra le riforme di Matteo Renzi, ha detto, “ci sono provvedimenti che, se ci fossero stati proposti da altri governi, avrebbero avuto la nostra netta opposizione. Penso alla responsabilità civile dei giudici, al Jobs act. La riforma della Costituzione porta a uno snaturamento della democrazia parlamentare e a uno scivolamento verso un presidenzialismo di fatto, senza garanzie.E poi vedo che su lotta alla mafia ed evasione fiscale, vere palle al piede della ricrescita, si temporeggia, quando si dovrebbe volare”. Parla come fosse all’opposizione, ha osservato l’intervistatore: “Non ho mai votato contro, ma non mi dispiace essere definita così”, ha replicato l’esponente ex dc, che ha annunciato l’intenzione di partecipare alla manifestazione della Fiom contro il Governo. “Landini – ha osservato Bindi – credo sia sincero quando dice che non vuole fare un partito. Il 28 andrò a Roma, alla sua manifestazione su lavoro e democrazia. C’è una parte del Paese che non si sente rappresentata né dal Pd né dal Governo”.