Roma, 21 mar. (askanews) – “Non sono attaccata alla poltrona e l’ho già dimostrato, ma qui non si tratta di me. Voglio capire qual è l’identità del mio partito. Non possiamo essere lo scendiletto di Renzi o il partito delle poltrone di pochi da ricollocare”. E’ quanto dichiara Nunzia De Girolamo, capogruppo di Area popolare alla Camera, in un’intervista a “la Repubblica”, in merito alle indiscrezioni secondo cui Maurizio Lupi potrebbe prendere il suo posto.
De Girolamo rimprovera al premier “di non essere più l’uomo nuovo capace di decidere con coraggio e di metterci la faccia. Con Lupi ha agito da Ponzio Pilato. Doveva dirgli se dimettersi e spiegarne le ragioni. Affidare tutto all’opportunità politica o alla coscienza è ipocrisia”. Ha sbagliato anche Alfano?”Questo dovrebbe chiederlo a Lupi. Io parlo di Renzi, che sfrutta l’Ncd con la logica dell'”usa e getta”, dice sì quando gli serviamo Chiedo e no quando non ne ha bisogno”. “Lupi ha fatto una scelta di dignità e moralità rispetto al doppiopesismo e alla doppia morale del Pd, che candida un condannato e ha sottosegretari indagati”, rimarca De Girolamo.
A questo punto cosa dovreste fare? “Prima che Lupi decidesse avevo detto che bisognava uscire dal governo e dare l’appoggio esterno. La linea del mio partito non è chiara. Siamo di centrodestra o di centrosinistra? Se diventiamo predellini di un Pd sempre più arrogante o degli organismi geneticamente modificati non mi va più bene”. Va via? “Chiedo un congresso straordinario al mio partito. Chiedo che ci si parli tutti, e che si parli con la base, per capire cosa fare da grandi”.