Lega, domani Tosi scioglie riserva su Veneto,tour Salvini con Zaia

Primo summit Liga Veneta senza il sindaco. Moretti apre campagna

MAR 13, 2015 -

Venezia, 13 mar. (askanews) – Domani sarà il giorno di Flavio Tosi. Il sindaco ribelle di Verona espulso dalla Lega dopo 25 anni di militanza raduna i suoi sostenitori e gli iscritti alla fondazione “Ricostruiamo il Paese” nell’auditorium della Fiera della sua cittò alle 11. Un modo per contarsi e, presumibilmente, per sciogliere a favore di telecamere la riserva sulla sua discesa in campo nella corsa alla presidenza della Regione Veneto. Domani si potrebbe sapere, finalmente, se la competizione per palazzo Balbi sarà a due o, come sembra, certo a tre: Zaia, Moretti e Flavio Tosi. Ma la giornata del Carroccio in Veneto è intensa e ha un nutrito programa di appuntamenti.

A cominciare dalle 9 quando inizierà il Consiglio Nathional della Liga Veneta a Noventa Padovana, presieduto dal commissario ad acta Giampaolo Dozzo. Alle 10.30 invece è in arrivo nel Padovano il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini a sostegno della campagna elettorale del governatore uscente, Luca Zaia. Salvini, che toccherà numerose tappe in Veneto, ha già commentato l’iniziativa del sindaco veronese al termine della riunione a Via Bellerio: “Se Tosi si candida gli facciamo gli auguri. E poi sceglieranno i veneti fra i due competitori che saranno Zaia e Moretti. Tutti i sondaggi dicono che Zaia è in avanti, nella peggiore delle ipotesi di otto punti non temiamo gli altri, li rispettiamo ma non abbiamo paura”.

Ma sondaggi a parte, le truppe tosiane si stanno riorganizzando proprio in queste ore. Dalla lista civica di Tosi, passando per “Ricostruiamo il Paese” fino alla nascita di un secondo gruppo in consiglio veneto dopo “Impegno Veneto”. Si trattati “Verso Nord Popolo Veneto” che ha visto la fuoriuscita di altri due esponenti leghisti: l’assessore Daniele Stival, il consigliere regionale Giuseppe Stoppato con l’aggiunta di Diego Bottacin (ex Verso Nord ora al Gruppo Misto). Quello che potrà accadere nel corso del Consiglio Nathional potrebbe essere un’ulteriore uscita di scena di esponenti leghisti in transito verso la nuova formazione politica alla quale Tosi sta lavorando. Ed è un soggetto politico che dovrebbe aggregare in modo trasversale transfughi leghisti, Ncd e anche quella parte di Forza Italia che si riconosce nei “Ricostruttori” di Raffaele Fitto.

Nella stessa giornata, poi, Alessandra Moretti candidata del centrosinistra alla presidenza del Veneto lancerà alle 17 la sua campagna elettorale dal centro congressi Papa Luciani di Padova. Da domani si potrà comprendere con più chiarezza come si delineerà la competizione elettorale in Veneto. Se i sondaggi danno Luca Zaia veleggiante verso il 40%, Moretti potrebbe raccogliere il 31% di consensi, mentre l’ingresso di Tosi viene stimato al momento tra il 7 e il 12%. Al 31 maggio,però, mancano due mesi e i valori percentuali sono suscettibili di oscillazioni.

Nel frattempo oggi “Indipendenza Veneta” ha presentato il suo candidato alla presidenza della Regione. E’ l’avvocato Alessio Morosin che, fa sapere, ha unico obiettivo “consentire ai veneti di esprimersi a favore o contro l’indipendenza del Veneto”. Correrà da solo, imbracciando l’arma “pacifica e istituzionale” dell’indipendentismo. Sebbene Morosin sia certo che il prossimo 28 aprile la Corte Costituzionale boccerà l’iniziativa partita dal Veneto. Alleanze con Zaia o Tosi? Nessuna alleanza fanno sapere gli indipendentisti. “Chi parla di autonomia è il passato”, sentenzia Morosin. Corre per il consiglio regionale anche Lucio Chiavegato che coglie il destro per ringraziare “Salvini e Zaia per la solidarietà che mi hanno portato. Ma a me interessa il Veneto non la Padania. Non sono mai stato iscritto alla Lega”. Insomma, a cavalcare i temi leghisti della prima ora contro il centralismo romano, sono rimasti solo loro.