Grasso: rivedere regole troppo restrittive su cittadinanza

Terrorismo si previene anche contrastando emarginazione periferie

FEB 26, 2015 -

Roma, 26 feb. (askanews) – Vanno riviste “le regole troppo restrittive sull’attribuzione della cittadinanza e dei diritti politici agli immigrati, particolarmente quelli di seconda generazione”. Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, intervenendo al Seminario ONU/PAM per i Parlamentari della Regione del Maghreb: “Il controllo dell’attuazione delle leggi e sui servizi di sicurezza nella lotta al terrorismo” in corso a Palazzo Madama.

“Prevenire il terrorismo e le radicalizzazioni, nel Maghreb e qui, in Europa – ha sottolineato la seconda carica dello Stato – richiede anche che si sottraggano all’emarginazione e all’esclusione delle periferie coloro che sono vittime delle più gravi diseguaglianze, nei cui confronti le ideologie del male hanno un’attrattiva perversa. Ricondurre alla cittadinanza attiva chi si trova spinto ai margini della società è una priorità assoluta, come è importante, penso al mio Paese, che si rivedano le regole troppo restrittive sull’attribuzione della cittadinanza e dei diritti politici agli immigrati, particolarmente quelli di seconda generazione, che devono tutti sentirsi parte di una collettività plurale, unitaria e coesa”.

“Allargando ancora la visuale – ha concluso Grasso – credo che sia dovere di noi politici comprendere che il futuro delle nostre società richiede un progresso culturale, in entrambe le sponde del Mediterraneo, che passa in primo luogo per un profondo rispetto di ogni credo religioso, che non deve mai essere motivo di odio e di discriminazione. Un progresso che impone il riconoscimento che la nostra identità, ciò in cui ci identifichiamo e ci riconosciamo, è fatta anche di alterità, di diversità e di preziosa contaminazione. Un cammino duro perché è difficile liberarsi dei pregiudizi e del peso della storia, ma ineludibile. Un cammino che vi invito a percorrere insieme”.