Camera chiude con Scarpellini, dal 28/2 via da Palazzo Marini

Decisione Ufficio di presidenza, a casa 300 dipendenti Milano 90

FEB 24, 2015 -

Roma, 24 feb. (askanews) – Dal 28 febbraio si conclude ogni rapporto della Camera con l’immobiliarista Sergio Scarpellini, proprietario, attraverso la società Milano 90, dei Palazzi Marini, per anni affittati dalla Camera. E’ quanto è emerso dall’ufficio di presidenza di Montecitorio riunitosi oggi nella biblioteca del presidente Laura Boldrini.

Milano 90 ha infatti rifiutato di affittare alla Camera palazzo Marini 3, sede tra le altre cose della mensa dei dipendenti, alla cifra di 2 milioni e 570 mila euro indicata dall’Agenzia del Demanio cui Montecitorio aveva chiesto una valutazione congrua dell’immobile. Una cifra che corrisponde al 57% del canone richiesto da Scarpellini (4 milioni e 570 mila). “Per fare questo – ha sottolineato l’Ufficio di presidenza – Scarpellini non esita a mettere in crisi 300 dipendenti di Milano 90” che resteranno senza lavoro. L’Ufficio di presidenza sottolinea “di aver fatto di tutto per andare incontro ai lavoratori di Milano 90”.