Grillo: no alla guerra dell’Armata Brancaleone di Renzi

Aspettiamo un monito da Mattarella al bulletto di Rignano

FEB 16, 2015 -

Roma, 16 feb. (askanews) – “Spezzeremo le reni alla Libia e se attaccherà Lampedusa la fermeremo sul bagnasciuga. Grazie a Renzie e al marmittone Gentiloni”. Lo scrive sul suo blog Beppe Grillo, lanciando anche l’hashtag #NoAllaGuerra e paragonando il governo italiano all”Armata Brancaleone’, in un post dove campeggia la foto del film di Monicelli con “Gentiloni, Pinotti e Renzi alle crociate”.

“Se Renzie vuole la guerra ci vada lui con Napolitano al seguito. Vedendoli, l’Isis si farà una gran risata e ci risparmierà”, dice ancora il leader M5s. E osserva: “Che la Libia già divisa in clan e abbandonata a se stessa andasse fuori controllo non era difficile da prevedere. Che l’Italia dopo averla bombardata (nessuno sa quanti civili sono morti sotto i nostri bombardamenti…) diventasse un bersaglio era più che certo. Chi ha dichiarato la guerra alla Libia e perché? La serva Italia che, così facendo ha favorito i suoi padroni, Francia, Gran Bretagna e USA in primis. La Merkel, saggiamente se ne tirò fuori”.

“Non spetta oggi al Governo – scrive ancora Grillo – decidere se entrare in guerra, ma ancora, secondo la Costituzione al presidente della Repubblica (…). Aspettiamo un monito dal Presidente, anche piccolo piccolo, al bulletto di Rignano. No alla guerra”.