Fico (M5s): ministero e azienda firmino contratto di servizio

"E' chiuso in un cassetto, parte la campagna FirmeRai"

FEB 10, 2015 -

Roma, 10 feb. (askanews) – Il contratto di servizio della Rai, che regola i rapporti fra lo Stato e la concessionaria di servizio pubblico, è “chiuso da mesi nei cassetti del ministero dello Sviluppo economico”. Lo ha denunciato in una conferenza stampa alla Camera Roberto Fico (M5s), presidente della commissione di Vigilanza sulla Rai.

“Oggi – ha spiegato – lanciamo la campagna FirmeRai per l’approvazione del contratto di servizio. Tutti i cittadini, collegandosi a FirmeRai.it, possono sollecitare il ministero dello Sviluppo economico e la dirigenza Rai per l’approvazione del nuovo contratto di servizio”. Il parere sul contratto di servizio “è uno dei compiti principali della commissione, ed è stato approvato il 7 maggio 2014 quasi all’unanimità, dal 95 per cento delle forze politiche. Tutti i gruppi, in ufficio di presidenza, hanno concordato sulla necessità di sollecitare la Rai e il Mise alla firma, e io l’ho fatto come presidente in una lettera spedita due mesi fa. Mi pare di aver letto delle dichiarazioni del sottosegretario Giacomelli che diceva di voler firmare il contratto di servizio, vedremo”.

Fra i contenuti innovativi del documento approvato lo scorso anno dalla Vigilanza, Fico ha sottolineato che se venisse firmato “non avremmo più la pubblicità del gioco d’azzardo, avremmo i film sottotitolati in lingua inglese in seconda serata, non avremmo più le pubblicità per i bambini in età prescolare”.

Rispondendo alle domande dei cronisti, Fico ha poi precisato di ritenere “la riforma della governance Rai assolutamente necessaria, ma non per questo dobbiamo rimandare tutti i cambiamenti positivi contenuti nel contratto di servizio”. M5S, comunque, “presenterà a breve la sua innovativa proposta di riforma per liberare la Rai dal potere dei partiti, della politica, da qualsiasi potere”. Quanto all’atto di indirizzo sulla ipotesi di riorganizzazione dell’informazione Rai avanzata dal direttore generale Luigi Gubitosi, la Vigilanza è convocata giovedì prossimo, la scadenza per gli emendamenti al documento elaborato dal relatore Pino Pisicchio (gruppo misto) è fissata per domani, mercoledì 11, alle ore 14. “Credo – ha chiosato Fico – che ci sia una condivisione, ma lo vedremo in commissione”.Bar