Sconto di pena, Berlusconi libero per la “Festa della Donna”

Sconto di pena di 45 giorni, libero l'8 marzo. La decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano

FEB 2, 2015 -

Roma, 2 feb. (askanews) – L’8 marzo, “festa della donna” Silvio Berlusconi avrà terminato di scontare la pena alternativa che gli è stata concessa dopo essere stato condannato, in via definitiva, a 4 anni (ridotti a 1 per effetto dell’indulto) per frode fiscale nel caso Mediaset. Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza di Milano concedendo uno sconto di pena di 45 giorni che, calendario alla mano, porterà l’ex Cavaliere a concludere il periodo di affidamento in prova ai servizi sociali domenica 8 marzo.Il via libera è arrivato questa mattina da Beatrice Crosti, giudice del tribunale di Sorveglianza di Milano e titolare del fascicolo relativo all’affidamento in prova ai servizi sociali del leader di Forza Italia.Berlusconi terminerà così la sua attività alla Sacra Famiglia, casa di ricovero per anziani di Cesano Boscone, con 45 giorni di anticipo rispetto alla scadenza naturale. Il Tribunale di Sorveglianza ha accolto la richiesta presentata dai legali dell’ex premier nonostante il parere negativo della Procura.Da quel giorno Berlusconi sarà a tutti gli effetti un uomo libero. Non sarà più soggetto a vincoli di orario né di spostamento. Nei suoi confronti decadranno, infatti, tutte le prescrizioni: l’obbligo di non lasciare la Lombardia se non per recarsi a Roma, ma solo dal martedì al giovedì di ogni settimana, e il vincolo di rientrare ad Arcore entro le ore 23.00. Resta invece in vigore la pena accessoria: i due anni di interdizione dai pubblici uffici. E’ questo il vero problema per Berlusconi, l’ostacolo che lo terrà lontano dalla “politica attiva” fino a inizio agosto prossimo. Dopodiché resterà la normativa sancita dalla legge Monti-Severino ad impedirgli l'”agibilità politica” fino al 2018.Il periodo di affidamento in prova di Berlusconi aveva preso il via il 23 aprile scorso. Un'”attività riabilitativa” che lo ha visto impegnato solo una volta alla settimana, per quattro ore.In tutto questo tempo, secondo i giudici del Tribunale di Sorveglianza il suo comportamento è stato sostanzialmente corretto, quel tanto che basta per meritarsi lo “sconto” di 45 giorni concesso a tutti i condannati che durante il periodo di detenzione abbiano dimostrato buona condotta.L’unica eccezione è stata rappresentata da alcune frasi anti-magistrati pronunciate durante il processo Impregilo-Lavitola in corso a Napoli. Era il 19 giugno scorso e davanti ai giudici partenopei il leader di Forza Italia aveva definito la magistratura “incontrollata e incontrollabile” oltre che “irresponsabile”. Così pochi giorni dopo, erano i primi di luglio, era arrivata la “tirata d’orecchie” del Tribunale di Sorveglianza. Ma questa è stata l’unica “pecca” nel comportamento di Berlusconi durante l’intero svolgimento della pena alternativa. Ed è soprattutto per questo – fanno presente in ambienti giudiziari milanesi – che il Tribunale di Sorveglianza gli ha concesso la liberazione anticipata nonostante la Procura fosse contraria.FczMAZ