Bersani: voto Colle non così difficile, io non pratico slealtà

"Situazione diversa dal 2013. Con Renzi già ci siamo parlati"

GEN 22, 2015 -

Roma, 22 gen. (askanews) – Rispetto al 2013 quando “non c’era un governo e non c’era una maggioranza”, ora la situazione ai blocchi di partenza della corsa verso il Colle “è diversa” e “non la vedi così difficile”. E’ la valutazione di Pierluigi Bersani, che in Transatlantico spiega: “Sono cambiati i protagonisti, quella roba (i 101, ndr) non la facciamo più. Io ho subito la slealtà ma non la pratico. Io sono uno leale”.

Quanto alle accuse lanciate oggi da Fassina contro Renzi (“Era lui a capo dei 101”), Bersani dice: “Col voto segreto puoi fare ogni ipotesi e tutte possono essere smentite. C’era chi non voleva Bersani e chi non voleva Prodi e si sono saldati. Ora andiamo avanti, l’importante è che quella cosa non la facciamo più”. Nè ci saranno strascichi della battaglia sulla legge elettorale: “Quella del Quirinale è un’altra partita rispetto all’Italicum, non ci sono scorie”.

Infine, la consultazione interna al Pd: “Io ho già avuto modo di dire la mia. Con Renzi ci siamo già sentiti al telefono nei giorni scorsi, prima di ieri”, conferma Bersani. E prima delle votazioni “ci sarà un modo per sentire il partito, ci sarà una Direzione, deciderà Renzi”.