Carroccio sbarca al Centro-Sud con comitati “per Salvini”

Evitati riferimenti a partito, il nome del leader nel simbolo

DIC 4, 2014 -

Milano, 4 dic. (askanews) – Non sarà un partito vero e proprio, né un movimento sul modello della Lega nord. Per lo sbarco al Centro-Sud Italia e sondare la capacità di attrazione del leader leghista, via Bellerio ha scelto i Comitati “per Salvini”, diffusi il più possibile sul territorio. L’obiettivo è favorire la nascita di gruppi di sostegno basati sull’appartenenza geografica o sulle categorie (imprenditori, commercianti, artigiani, agricoltori, disoccupati, ecc.), interessati a sostenere l’azione politica dell'”uomo” Salvini, nome che sarà sicuramente presente nel simbolo, più che del Salvini “capo della Lega”.

Il progetto dei Comitati “per Salvini” verrà presentato entro la fine dell’anno, probabilmente a metà dicembre. Dovranno raccogliere consensi e soprattutto voti in libera uscita fuori dai confini del nord, che il Carroccio non è mai riuscito a intercettare.

Sul nome scelto per il simbolo non trapelano indiscrezioni, se non che è stato evitato qualsiasi riferimento che lo renda riconducibile alla Lega. Quindi niente nome nel simbolo, né il verde, colore storico del Carroccio, e tantomeno Alberto da Giussano: motivi troppo “nordisti” e con prevedibile scarso appeal al Sud. Scartata anche l’idea di una “Lega dei popoli”, per gli stessi motivi. Oggi la carta vincente è solo una: Salvini, fortissimo nei sondaggi. Ed è sul suo nome, e sulla capacità di aggregazione che potrà avere, che in via Bellerio si è deciso di puntare tutto.

Con sondaggi che danno la Lega ad un potenziale 25 per cento al nord da qui a giugno, serbatoio di voti che va innanzitutto preservato, i dirigenti leghisti si sono convinti che è necessario distinguere il più nettamente possibile il movimento radicato nelle regioni del nord che mantiene come obiettivo l’indipendenza (“La Lega è una sola”, dicono) dal nuovo soggetto politico da far crescere al centro e al sud, che punterà ad alcuni, ma non tutti, dei temi classici leghisti: no a questa Europa, no all’Euro, stop all’immigrazione clandestina, evitando temi più divisivi come l’indipendenza della Padania. Concetto, quest’ultimo, peraltro già molto meno presente nei discorsi e nelle interviste di Salvini.

“La Lega – è il ragionamento nell’entourage del leader leghista – potrebbe già oggi prendere il 7 per cento con il proprio simbolo al Sud. Senza, con il solo nome di Salvini, puntiamo a raddoppiare o addirittura triplicare i consensi”.

E’ stato lo stesso Salvini, comunque, ad ammettere i rischi insiti in questa operazione e cioè che, attratti dalle potenzialità di successo si infilino nei Comitati vecchi “riciclati” della politica. Un problema che in passato, ogni volta che la Lega ha ipotizzato operazioni simili, non è stato risolto. Salvini ha precisato nei giorni scorsi che sarà una “struttura snella” in cui avrà, a quanto si apprende, probabilmente un ruolo di “controllo” il senatore Raffaele Volpi e in cui “non ci saranno burocrazie né vertici, sarà chiesta un adesione al progetto con manifesto a cui potranno aderire migliaia di persone aprendo il loro gruppo”, ha spiegato. “Ci sono già associazioni, medici, avvocati, sindaci. Tutti faranno una pre adesione che sarà valutata per evitare una ‘ricicleria’.- ha detto Salvini – Non vogliamo gente che vuole ricollocarsi”.Mda