Rai: Gasparri, vecchio piano sinistra usarla come tesoretto e svenderla

AGO 3, 1393 -

(askanews) – Roma, 2 giu 2014 – ”Il sospetto che i 150 milionitolti alla Rai siano un tesoretto per coprire altre spese e’legittimo. Si discute di tutto, ma si insiste a togliere isoldi al servizio pubblico senza alcun vantaggio per nessuno.

Di certo non per i cittadini, ai quali Renzi non ha diminuitoil canone di abbonamento”. Lo afferma il senatore Fi,Maurizio Gasparri.

”Si parla poi di un emendamento del Pd per salvare lesedi regionali – prosegue -. Ben venga, ma la mia legge avevaaffidato loro autonomia gestionale che oggi la sinistra mettein discussione. Insomma, la Rai sembra piu’ una macchinasforna soldi per Renzi che non la concessionaria del serviziopubblico. Non e’ tempo di sprechi, mega ingaggi e spese folliper programmi flop. Ma nemmeno di sanguisughe. Non c’e’ alcunprogetto di modernizzazione. Mentre altri in Europa fondonotv e creano colossi, la Rai con la sinistra al governodiventera’ sempre piu’ piccola”. ”E’ un vecchio piano che tempo fa impedii bloccando lasvendita di Raiway – prosegue Gasparri -. Oggi ci riprovano.

Incapaci di ripensare al sistema delle comunicazioni nel suocomplesso e di avere un progetto credibile, fanno l’unicacosa di cui sono capaci: togliere risorse. Con ilcentrodestra al governo il canone era rimasto per anniinvariato senza alcun aumento e la Rai era forte, haaumentato canali e offerta. Siamo noi gli unici difensori delpluralismo e del servizio pubblico. E’ una verita’ scomoda,che molti non vogliono ammettere. Si rassegnino”.

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