Tasi: Causi (Pd), costera’ meno dell’Imu. Non intacca gli 80 euro

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(askanews) – Roma, 30 mag 2014 – ”Gli esponenti del centrodestrasono i principali responsabili della confusione che si e’creata in Italia sulla tassazione della prima casa. Non e’quindi accettabile che siano proprio questi signori adallarmare in modo strumentale i cittadini sulla Tasi”. Lodichiara in una nota Marco Causi, deputato del PartitoDemocratico e capogruppo in Commissione Finanze alla Camera.

”Questa tassa – spiega Causi – costera’ ai cittadini menodi quanto sia costata l’Imu sulla prima nel 2012 per ilsemplicissimo motivo, comprensivo anche a chiunque, che sullastessa base imponibile l’aliquota massima della Tasi e’ il2,5 per mille mentre quella dell’Imu poteva arrivare fino al6 per mille, ed era stabilita sopra il 5 per mille dallamaggior parte dei Comuni Italiani”. ”Chi poi mette in relazione la Tasi con la detrazionefiscale aggiuntiva di 80 euro disposta dal governo Renzi peri lavoratori dipendenti di reddito medio-basso, cercasoltanto di confondere le idee: la Tasi si sarebbe dovutapagare comunque, dal momento che e’ stata fissata da unalegge dello scorso anno. La detrazione aggiuntiva, quindi,contribuisce in ogni caso al sostegno del potere d’acquistodelle famiglie con redditi bassi e medio-bassi”, conclude ildeputato democratico.

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