(askanews) – Roma, 29 mag 2014 – ”Le riforme devono essere utilia garantire che vi sia crescita con occupazione. Senza diesse potremmo avere bassa crescita senza lavoro aggiuntivo. La nuova regolazione del lavoro di cui alla legge delega nonpuo’ sfuggire al nodo del contratto a tempo indeterminato cheoccorre ripensare per incoraggiarne l’uso. Vanno messe indiscussione le rigide regole sulle mansioni che nella nuovaorganizzazione della produzione sono suscettibili dirotazione e di confini molto labili. Cosi’ come il recesso,la rottura del rapporto di fiducia, devono avere regole certee costi prevedibili superando le soluzioni pasticciate eincerte della legge Fornero”. Lo dichiara in una nota ilcapogruppo al Senato del Nuovo Centrodestra, MaurizioSacconi. ”Il tema riguarda l’intera durata del rapporto di lavoroe non solo il primo periodo perche’ in qualunque momentopossono prodursi ragioni oggettive o soggettive diinterruzione. L’apprendistato poi puo’ essere ancor piu’rilanciato non solo per i giovani ma anche per gli adultiogniqualvolta appare necessaria la riqualificazione dellecompetenze. La protezione dei disoccupati, infine, deveessere quanto piu’ uniforme nel territorio nazionale, ancheriportando allo Stato le competenze in materia di lavoro”,conclude Sacconi.
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