Dl Irpef: relatore, bonus tema delicato. Tasi possibile emendamento

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(askanews) – Roma, 27 mag 2014 – Il tema dell’allaragmento dellaplatea per il bonus Irpef (anche quello ‘risparmioso’,costando ‘solo’ 50 milioni di euro, dell’estensione allefamiglie monoreddito con almeno tre figli) e’ forse il temapiu’ delicato su cui si confronta la maggioranza e il governonell’ambito del decreto Irpef, all’esame delle commissioniFinanze e Bilancio del Senato. Lo sottolinea il relatoreAntonio D’Ali’ (Ncd), che non a caso riferisce che con ogniprobabilita’ dopo essere stato accantonato, stasera,l’emendamento bonus sara’ esaminato per ultimo, per offrireil maggior spazio possibile al confronto e alla valutazionepolitica. Fonti della maggioranza sottolineano che lavolonta’ di ”dare almeno un segnale” e’ forte e che ”sistanno valutando varie ipotesi”.

Ma anche il tema della Tasi, o per meglio dire delloslittamento dei termini per il suo pagamento, e’ ben presentea maggioranza e governo. ”L’esecutivo un decreto lo deve purfare” ha rimarcato D’Ali’, aggiungendo pero’ che la normapuo’ sempre ”entrare nel Dl Irpef come emendamento. E’capitato tante volte…”.

Dall’incontro di oggi tra maggioranza e governo e’ emersoanche il ritiro, dato per certo, dell’emendamento delpresidente della commissione Finanze, Mauro Maria Marino cheesentava dall’aumento dell’aliquota dal 20 al 26% i conticorrenti inferiori a 25 mila euro, cosi’ come quellodell’emendamento a firma Gasparri-Bonfrisco perl’introduzione della web tax, proposta per coprire l’impattofinanziario di una riduzione del tetto dell’aliquota Tasiallo 0,80 per mille.

Una novita’ potrebbe essere inserita all’ultimo momentonel dl relativa al taglio del 5% dei contratti per l’acquistodi beni e servizi della Pa. Il governo ha spiegato che iltaglio non e’ da considerarsi automatico, ma anzi puo’ fareriferimento a parametri flessibili.

L’esame del decreto si concludera’ in commissionegiovedi’, per approdare all’esame dell’Aula a partire dal 3giugno, con il via libera del Senato entro la settimana.

Questo consentira’ l’arrivo alla Camera per il 10 giugno, aconfermare i tempi molto stretti per la conversione, che deveavvenire entro il 26 giugno, pena la decadenza. ”A questopunto la possibilita’ di modifiche alla Camera si fanno moltostrette. Diciamo che al massimo potranno esserci interventidi tipo ‘chirurgico’ per consentire un eventualepassaggio-lampo al Senato in terza lettura” ha chiosatoD’Ali’.

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