(askanews) – Roma, 24 mag 2014 – Alla vigilia della ConferenzaInternazionale dell’Unesco che si svolgera’ a Parigi il 26 eil 27 maggio su l’emergenza dei beni culturali in Siria,Francesco Rutelli e Paolo Matthiae, promotori della Campagnainternazionale per la salvezza del Patrimonio culturalesiriano, hanno lanciato un appello per ”smilitarizzarecinque tra i Siti archeologici e monumentali piu’ importantidel mondo, cosi’ da impedirne l’irreparabile distruzione”.
Si tratta di localita’ gia’ duramente provate nel conflitto,in quanto luogo di scontri e accampamenti militari, scaviillegali e trafugamenti. ”La Conferenza dell’Unesco – spiegano Rutelli e Matthiae- potrebbe assumere la preservazione di questi Siti come unobiettivo, per quanto limitato, capace di determinareun’interruzione parziale delle violenze, che hanno provocato150.000 vittime e milioni di profughi, ed anche la catastrofedi un Patrimonio storico, archeologico, religioso,monumentale, che e’ alle radici della nostra civilta’, erischia di sparire per sempre”. L’appello chiama in causal’Onu, la Mezzaluna e la Croce Rossa Internazionale el’Unesco, e si rivolge ” a tutte le parti in conflitto”.
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