Europee: Vendola, Paese da barzelletta, problemi veri a margini contesa

DIC 4, 1390 -

(askanews) – Roma, 22 mag 2014 – ”Parlare delle elezioni come diun test per il governo, parlare delle elezioni con le battutepiu’ o meno volgari, significa derubricare le elezionieuropee a un pretesto per parlare di politica interna. Ed e’il trionfo del provincialismo: siamo un Paese da barzelletta.

Un Paese fondatore dell’Unione Europea, la Patria di AltieroSpinelli, non e’ in grado di discutere quale sia la ragioneper cui l’Europa e’ in crisi e di quale debba esserel’orizzonte da disegnare per rilanciare l’antico sogno degliStati uniti d’Europa”. Lo afferma Nichi Vendola, presidentedi Sinistra Ecologia Liberta’ che sostiene la lista L’altraEuropa con Tsipras. ”Credevo che si potesse parlare di Europa – prosegue illeader di Sel – ed invece e’ una campagna elettorale in cuiogni giorno commentiamo le battute di Grillo sempre piu’incendiarie e velenose, le battute di Berlusconi sempre piu’patetiche e quelle di Renzi che si sente assediato daifantasmi del populismo cattivo di Grillo”. ”Insomma – insiste Vendola – parliamo solo di Grillo, diBerlusconi e di Renzi. E io francamente faccio fatica acommentare le battute di questi perche’ vorrei parlare di checosa significa lottare contro la disoccupazione, vorreiparlare di come proteggiamo l’acqua o il territorio e di comel’Europa diventa un continente in cui si misura lo spreaddella vita, la perdita dei diritti delle persone. Io credevo – conclude Vendola – che questa fosse una campagnaelettorale per le Europee, non lo e’ stata. E invece bisognadavvero parlare di Europa e quindi di lavoro, sviluppo,agricoltura, di industria, del futuro dei giovani, di lottaai cambiamenti climatici, di dissesto idrogeologico, didiritto alla salute”. com/vlm