(askanews) – Roma, 13 mag 2014 – ”Il complotto nell’estate 2011ci fu: contro Berlusconi, contro l’Italia e contro una certaidea d’Europa. Timothy Geithner, ex segretario americano delTesoro, conferma nelle sue memorie quello che ogni persona dibuon senso aveva intuito. Ora non si tratta si mettere inpiedi processi contro chicchessia. In politica i giudicimigliori e inappellabili sono gli elettori: il loro verdettovale sopra qualunque altro giudizio”. Lo dichiara in unanota Osvaldo Napoli, esponente di Forza Italia.
”Quel complotto fu contro Berlusconi non per antipatiaverso la sua persona ma perche’ Berlusconi cercava didifendere un’idea di Europa imperniata sulle riforme, certo,ma anche sulla solidarieta’; sul rigore di bilancio,sicuramente, ma anche sulla crescita economica senza la qualenessuno bilancio potra’ mai essere risanato. Questi concettisono stati difesi e affermati con energia da Berlusconi intutte le sedi europee e internazionali. Per questi motivi irigoristi hanno voluto la fine del suo governo. Obiettivo chesarebbe stato impossibile raggiungere senza una solida spondaitaliana. Caduto il governo Berlusconi, la dottrina delrigore e’ dilagata anche nel Sud Europa e il fronte degliantieuropeisti e degli euroscettici si e’ rafforzato in modospaventoso. Oggi, pero’, abbiamo nuove e solide certezzesugli autori di questo disastro epocale”, conclude Napoli.
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