Expo 2015: Cantone, rinunciare? Adesso sarebbe vittoria criminalita’

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(askanews) – Roma, 12 mag 2014 – ”Rinunciare all’Expo?Soprattutto adesso significherebbe dimostrare chel’illegalita’ vince”. Cosi’ Raffaele Cantone, presidentedell’Autorita’ nazionale anti corruzione, e’ intervenutoquesta mattina a ”24 Mattino” su Radio 24.

”Dire no all’Expo – ha aggiunto Cantone – non a priori maproprio ora significa dimostrare che siccome ci sono fenomenicorruttivi vasti, lo Stato non e’ in grado di porvi argine.

Come quando si dice non facciamo una partita di calcioperche’ c’e’ il rischio tifosi. E’ evidente che sarebberosconfitte, sconfitte che la nostra democrazia non si puo’permettere. Ma dico questo da cittadino, io sono unfunzionario dello Stato e se mi viene chiesto qualcosa lofaccio, le valutazioni politiche spettano ad altri”. Cantone non ha precisato ancora quale ruolo avra”’perche’ e’ tutto in fieri, lo capiro’ anche io domaniquando saro’ a Milano con il premier. In quell’occasionecapiro’ qual e’ l’idea di questa task-force e quale ruoloviene riconosciuto non a Raffaele Cantone ma alla strutturache io presiedo, l’Autorita’ nazionale anti Corruzione”. Eaggiunge: ”La responsabilita’ principale della politica e’stata di sottovalutare il fenomeno, girarsi dall’altraparte.

Nella questione Expo si e’ fatta grande attenzione alleinfiltrazioni della mafia e forse questa visione strabica hafatto si’ che ci sia stata una tensione minore rispetto adaltre infiltrazioni che non sono meno pericolose”.

Infine il magistrato ha assicurato che restera’ a capodella Autorita’ nazionale anti Corruzione: ”Assolutamentesi’, il mio obiettivo e’ portare a termine il mandato per iprossimi 6 anni”.

com/vlm