Expo 2015: Delrio, pericolo non arriva da partiti.No nuove norme appalti

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(askanews) – Roma, 10 mag 2014 – Il sottosegretario allaPresidenza del Consiglio Graziano Delrio e’ convinto che siasbagliato parlare di una nuova ‘tangentopoli’ per l’inchiestasull’Expo di Milano e che, ”per questo tipo di problemi, ilpericolo non stia nei partiti”. In un’intervista al quotidiano ‘La Stampa’, Delrio affermache ”nei primi commenti, invece, si tende a enfatizzare ilprecedente di Tangentopoli”: ”ma se sbagli analisi, sbaglianche i rimedi – aggiunge – . In questo caso stiamo parlandodi aziende, di consuetudini, di favori fatti tra persone chehanno interessi di tipo diverso da quelli della politica, chea sua volta deve pero’ vigilare”.

Il sottosegretario si esprime anche sulla natura deipossibili rimedi: ”Nuove norme sugli appalti? Non servono.

Nel passato, sbagliando, abbiamo immaginato di combattere lacorruzione, complicando le norme. E invece la corruzione sicombatte seguendo una strada opposta, quella della Francia edella Germania. Puntando, come faremo, su tre leve: massimatrasparenza di tutti gli atti amministrativi;semplificazione; professionalita’ degli amministratori dapremiare in base ai risultati”.

”L’inchiesta della magistratura non creera’ assolutamenteproblemi, ma invece aiutera’ Expo”, aggiunge Delrio parlandodella possibile compromissione dell’evento mondiale che sisvolgera’ a Milano il prossimo anno. ”La magistratura, tagliando mele marce e rami secchiaiuta a fare meglio le cose”, dichiara il sottosegretario,il quale conclude: ”L’episodio non va sottovalutato, ma noiintendiamo vincere la sfida”.

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