(askanews) – Roma, 9 mag 2014 – ”Nel giorno in cui onoriamo lamemoria dei caduti per opera del terrorismo abbiamo il doveredi ricordare la lunga scia di sangue che ha accompagnato, intermini che non hanno eguali con altri paesi, le nostredinamiche politiche e sociali. Il carattere ideologico diquella violenza politica che spesso e’ sfociata nelterrorismo ha – non a caso – privilegiato il mondo dellavoro. E’ bene quindi sottolineare come anche le parolesiano spesso diventate pietre perche’ si e’ talora prodottasenza soluzione di continuita’ una catena partita dallaviolenza verbale e poi sviluppatasi in termini di violenzaprima spontanea poi organizzata, fino all’omicidio”. Loafferma in una nota il presidente dei senatori Ncd, MaurizioSacconi, nell’occasione della commemorazione del Giorno dellamemoria dedicato alle vittime del terrorismo.
”Il linguaggio politico, in particolare sui temi dellavoro, deve essere pertanto orientato al rispetto di tuttele tesi, nella consapevolezza che vi possano essere personesempre pronte a trasformare gli insulti in un’aggressione.
Cosi’ come occorre accendere i riflettori su quelle scuole diviolenza che sono sotto gli occhi di tutti e che rendonoperfino alcune citta’ inagibili al civile confrontopolitico”, conclude Sacconi.
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