Rai: sindacati, inaccettabile Dl che mina esistenza servizio pubblico

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(askanews) – Roma, 7 mag 2014 – Si e’ tenuto in data odiernal’incontro tra Slc Cgil, Fistel CISL, Uilcom Uil, UglTelecomunicazioni, Snater e Libersind-ConfSal e il DirettoreGenerale della Rai Luigi Gubitosi per discutere dei contenutie degli impatti che il Dl n. 66/2014 rischia di avere sulservizio pubblico oltre che sui lavoratori.

”I 150 milioni di euro ai quali la Rai dovra’ rinunciarenel 2014, ai quali non e’ chiaro se andranno ad aggiungersiulteriori riduzioni dei costi operativi del 2,5% (perulteriori 50 ml di Euro) nel 2014 e del 4% nel 2015, avranno- si legge in un comunicato – un effetto devastante sullatenuta del perimetro aziendale oltre che sulla tenutaoccupazionale. Da quanto e’ emerso nella riunione e’ chiaroinfatti che l’impatto del decreto sulla Rai sara’pesantissimo: alla gia’ paventata vendita della quota del 40%di Rai Way si aggiungerebbero tagli sul perimetro produttivodell’azienda, con le inevitabili conseguenze sui livellioccupazionali e sull’attuazione degli accordi sottoscrittiche di fronte a questo vero e proprio tsunami difficilmentetroveranno applicazione, penalizzando tutti i lavoratori, apartire dalla fascia piu’ debole dell’azienda, quella deiprecari, area News, offerta Canali, produzione, sediregionali e area corporate sarebbero tutti oggetto diradicali tagli per reperire le risorse richieste”.

”La preoccupazione che aveva spinto le oo.ss. arichiedere un incontro per comprendere come troverebbeapplicazione il decreto dentro la Rai, ha mostrato tutto ilsuo fondamento. Alla vigilia del 2016, anno in cui dovrebbeessere rinnovata la concessione per il servizio pubblico ilgoverno – prosegue il comunicato – sceglie di intervenire conun provvedimento che scippa alla Rai risorse essenziali peril suo stesso sostentamento, dopo aver gia’ bloccato ilrecupero dell’inflazione sul canone per l’anno in corso. Perqueste ragioni, il sindacato, dopo aver sollecitato l’aziendaa non accettare passivamente la volonta’ della politica,valutando le possibili eccezioni nei confronti del Governo ei possibili ricorsi a difesa del servizio pubblico, chiedera’un incontro urgente alla Commissione di Vigilanza Rai persollecitare un intervento teso alla rivisitazione di undecreto che, se convertito in legge, determinera’ ladistruzione della piu’ grande azienda culturale del paese.

Il prossimo appuntamento e’ intanto fissato per domani 8maggio, data in cui si terra’ un coordinamento unitario ditutte le oo.ss. per individuare le forme di lotta necessarieper respingere l’attacco al Servizio pubblico”.

red/mar