Riforme: Calderoli, mio odg ridisegna Senato. In Renzi disponibilita’

APR 4, 1385 -

(askanews) – Roma, 6 mag 2014 – Il senatore della Lega Roberto Calderoli ha depositato ieri a Palazzo Madama un ordine del giorno che mira a ridisegnare il Senato e a diminuire il numero dei deputati: ”Penso che che questa possa essere una buona soluzione, anche perche’ sull’acquisizione del testo del governo in commissione ci sarebbero stati 17 voti contrari su 29”, afferma l’ex-presidente del Senato in un’intervista a quotidiano ‘Corriere della Sera’, aggiungendo che con l’approvazione del testo della riforma in esame e l’approvazione dell’ordine del giorno ”si salvano capra e cavoli”. La strada sara’ quella di un nuovo ‘lodo Calderoli’? ”Potrebbe. Anche perche’ – afferma Calderoli – , siccome io non mi fido di tutti, ne ho parlato con Berlusconi, con la Finocchiaro, con lo stesso Renzi, con Quagliariello e anche con i grillini”: in Renzi ”ho sempre trovato molta disponibilita’, gli stop semmai sono venuti da altri. La differenza tra noi e’ che lui pensa a un Senato che lavori due o tre volte al mese. Io a un Senato che lavori tre o quattro volte alla settimana”. Il senatore leghista spiega quindi il merito del suo odg: ”Contiene la rappresentanza territoriale dei senatori. Che pero’ devono fare solo i senatori, non anche i consiglieri regionali. E poi, e su questo sono d’accordo proprio tutti, la riduzione anche dei deputati. Io ho scritto a 400, ma la cosa giusta sarebbe 315, la meta’ degli attuali. Ma ovviamente di questo si dovra’ discutere”. Sui tempi di approvazione della riforma Calderoli sostiene: ”Su temi costituzionali non si dovrebbe dialogare per scadenze e ultimatum. Senza contare che sono tutti in campagna elettorale: quello che oggi fa gridare, il 26 maggio potrebbe passare tranquillamente”. sgr/cam/bra