(askanews) – Roma, 2 mag 2014 – ”Rispetto e solidarieta”’ a chi ne ha bisogno, ma ”la mossa da 80 euro di Renzi e’ una gran trovata pre-elettorale” mentre cio’ che serve sono politiche per lavoro e sociali finanziabili, ad esempio, rinunciando alla ”vera follia” delle spese militari per l’acquisto degli F-35. Cosi’ il cantante Piero Pelu’, in una nota precisa il contenuto delle parole pronunciate ieri durante il Concertone del primo maggio a Roma, di attacco diretto al presidente del consiglio Matteo Renzi, definito ”il non eletto, ovvero il boy scout di Licio Gelli”. ”Non vogliamo elemosine da 80 euro, vogliamo il lavoro” aveva detto Pelu’ durante la sua esibizione, in diretta su Rai 3, aggiungendo che ”gli F35 rubano soldi alla scuola e agli ospedali. Io gli unici cannoni che ammetto sono quelli che dovrebbe fumarsi Giovanardi”. Oggi il cantante precisa di sapere che ”ci sono milioni di italiani i quali sopravvivono con stipendi o pensioni da vera fame: a voi va tutto il mio rispetto e la mia solidarieta’ non volevo certo offendervi! E’ chiaro – aggiunge – che 80 euro al mese aiutano un mensile che sta tra i 700-1200 euro al mese ma il problema di fondo rimane: dove sta il lavoro, quello a tempo indeterminato che ti garantira’ stabilita’ e poi la tanto agognata pensione?”. com-stt/red