Dl lavoro: modifiche governo. Multe a chi sfora tetto contratti a tempo

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(askanews) – Roma, 2 mag 2014 – ”Il nostro intendimento, nelpresentare gli 8 emenamenti al dl lavoro, si e’ mosso nelsenso di tre direzioni precise: semplificare la vita alleaziende, cercare che i contratti a tempo determinato abbianouna vita piu’ lunga, spiazzare forme senza assicurazionisociali, come le partite Iva i co.co.co e cosi’ via”. E’quanto spiega il sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba (Pd),conversando con i giornalisti in una pausa dei lavori dellacommissione.

Nel merito le proposte di modifica dell’esecutivo alprovvedimento ”partono dalla riscrittura del preambolo, conil compito di attribuire al decreto funzione di raccordo conil ddl delega, ricordando che tutti i provvedimenti in essocontenuti hanno come obiettivo il contratto a tempoindeterminato a protezione crescente che sara’ esaminatonella delega” spiega ancora Bobba.

Il governo modifica quindi, pur rispettando la validita’del principio, la sanzione prevista per le aziende che nonrispettino il tetto del 20% per il numero dei contratti atempo determinato rispetto a quelli a tempo indetraminato.

Ora la sanzione non e’ piu’ l’obbligo dell’assunzione a tempoindeterminato, ma diventa di tipo amministrativo, con unamulta pari al 20% dello stipendio del 21esimo contratto atempo determinato per tutta la sua durata, che sale al 50%per gli ulteriori contratti successivi al 21esimo. Significativa novita’ riguarda quindi gli istitutipubblici e privati che operano nella ricerca, per i quali illimite del 20% non vale, proprio in ragione dellaspecificita’ dell’attivita’ svolta. ”E’ una normasollecitata dal Pd e da Sc ma e’ ampiamente condivisa ed e’una misura positiva per il governo” ha spiegato Bobba.

Esclusi dall’obbligo del tetto del 20% anche le aziende conmeno di 5 dipendenti.

Per quanto concerne l’apprendistato, si stabilisce che il20% degli apprendisti deve essere stabilizzato solo per leaziende con oltre 50 dipendenti (non piu’ come prima conoltre 30 dipendenti). Viene inoltre introdotta lapossibilita’ per le realta’ territoriali con attivita’stagionale di utilizzare il contratto di apprendistato atempo determinato a patto che le regioni abbiano definito unsistema di alternanza scuola-lavoro ed abbia un’offertaformativa certificata.

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