Omicidio stradale: Leva (Pd), per inasprire pene non serve nuovo reato

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(askanews) – Roma, 2 gen 2014 – ”L’introduzione di un nuovoreato nel codice penale sarebbe giustificata solo se venissetipizzato l’elemento psicologico piu’ ricorrente in talifattispecie (dolo eventuale e colpa cosciente), oggi invecerimessi alla prassi giurisprudenziale mai uniformesull’intero territorio nazionale. E se cosi’ non fossesaremmo di nuovo in presenza di un uso simbolico del dirittopenale, figlio della legislazione di emergenza che in passatoha prodotto solo guasti, come ad esempio la Bossi-Fini e laFini Giovanardi, che non hanno rappresentato la soluzione aiproblemi esistenti”. Lo ha affermato in una nota DaniloLeva, vicepresidente della Giunta per le Autorizzazioni ecomponente Pd in Commissione Giustizia alla Camera, parlandodell’ipotesi di introdurre il reato di omicidio stradale. ”Ricordo al ministro Cancellieri che gia’ oggi, conl’applicazione delle circostanze aggravanti, si puo’ arrivarea dieci anni di reclusione. Non e’ necessario inventare unnuovo reato per inasprire le pene, sarebbe sufficiente unintervento del legislatore teso a limitare o ad escludere ungiudizio di bilanciamento tra le circostanze attenuanti e leaggravanti previste dall’art.589 del codice penale. Perquanto riguarda infine la tutela delle vittime, per renderlarealmente effettiva, e’ necessario piu’ che mai – ha aggiunto- prevedere l’obbligo della provvisionale per le vittime ditutti i reati fermo restando, anche in questo caso, chesarebbe gia’ un importante traguardo rendere piu’ stringentel’attuale disciplina prevista dall’art.165 del codice penaleche subordina la sospensione condizionale della pena alpagamento della somma liquidata a titolo di risarcimento deldanno. Norma oggi scarsamente applicata nella praticaquotidiana. Il governo deve agire su tanti fronti, e’ un datochiaro e lampante, ma fare le riforme non significa fare unagara purche’ sia. L’ansia da prestazione puo’ produrreeffetti boomerang”, ha concluso Leva. com-brm/sam/