Legge elettorale: Renzi lancia tre proposte, basta liturgie

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(askanews) – Firenze, 2 gen 2014 – Tre proposte di legge elettorale senza aspettare ”le stanche liturgie di sempre”. Sono quelle che lancia oggi con la sua newsletter il segretario del Pd Matteo Renzi. ”Penso – scrive Renzi – che sia inutile aspettare le stanche liturgie di sempre, i tavoli, le riunioni di coalizione. Credo sia maturo il tempo di lanciare in modo chiaro e trasparente le nostre proposte perche’ le altre forze politiche ci dicano la loro”. Le tre proposte sono: ”Doppio turno come i sindaci, modello spagnolo con premio di maggioranza e circoscrizioni piccole, rivisitazione della legge Mattarella con premio di maggioranza al posto del recupero proporzionale. Vediamo gli altri se ci stanno o vogliono solo perdere tempo – afferma Renzi – noi su una delle tre siamo pronti a chiudere. Perche’ tutte e tre garantiscono governabilita’. Alternanza. Chiarezza. Sono tutte comprensibili da chiunque. Sono chiare e restituiscono fiducia nella politica”. Per quanto riguarda il modello spagnolo, Renzi propone un sistema con la ”divisione del territorio in 118 piccole circoscrizioni con attribuzione alla lista vincente di un premio di maggioranza del 15% (92 seggi). Ciascuna circoscrizione elegge un minimo di quattro e un massimo di cinque deputati. Soglia di sbarramento al 5%”.   La seconda proposta di Renzi e’ una ”riforma sul modell della legge Mattarella rivisitata. 475 collegi uninominali e assegnazione del 25% dei collegi restanti attraverso l’attribuzione di un premio di maggioranza del 15% e di un diritto di tribuna pari al 10% del totale dei collegi”. Infine il segretario del Pd propone una ”riforma sul modello del doppio turno di coalizione dei sindaci. Chi vince prende il 60% dei seggi e i restanti sono divisi proporzionalmente tra i perdenti. Possibile sia un sistema con liste corte bloccate, con preferenze, o con collegi. Soglia di sbarramento al 5%”. Su queste proposte, conclude Renzi, ”il PD e’ pronto a recepire suggerimenti, stimoli, critiche su ciascuna di queste tre proposte. Ma chiediamo certezza dei tempi e trasparenza nel percorso: la politica non puo’ piu’ fare passi falsi”.afe/mau