Imu: Capezzone, gioco delle tre carte. Torna con Tasi e Iuc

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(askanews) – Roma, 25 nov – ”Naturalmente il testodell’emendamento alla legge di stabilita’ relativo allatassazione sugli immobili necessita di maggioriapprofondimenti, ma ad una prima lettura sulla prima casasiamo di fronte all’ennesimo gioco delle tre carte: da Imu aTrise e Tasi, per arrivare a Iuc passando per Tuc”. Loafferma Daniele Capezzone, presidente della commissioneFinanze della Camera.

”Sembra uno scioglilingua ma la sostanza cambiapochissimo. La certezza e’ che si tornera’ a pagare sullaprima casa, come nel 2012, e che la cancellazione (forseparziale) delle due rate di Imu per quest’anno sara’ nientepiu’ che uno sconto una tantum. Il nuovo tributo proposto dairelatori si basa su tre componenti: l’Imu, di naturapatrimoniale e a carico dei proprietari, da cui sono ineffetti ”escluse le abitazioni principali” non di lusso; laTari, per i costi della raccolta dei rifiuti, a carico degliutilizzatori; e infine la Tasi per i servizi indivisibili (maa tutti gli effetti un’altra patrimoniale), a carico sia diutilizzatori (tra il 10 e il 30% del dovuto) che diproprietari e, si legge, ”ivi compresa l’abitazioneprincipale”, aggiunge Capezzone. ”Dunque, si esenta la prima casa dall’Imu, che resta solosugli altri immobili, ma la si include nella Tasi, che altronon e’ che la vecchia Imu sulla prima casa sotto diversonome. L’aliquota di base della Tasi e’ dell’1 per mille,quella massima del 2,5 per mille. Ma solo per il 2014,perche’ dal 2015 in poi l’unico vincolo per i Comuni e’ cheTasi piu’ Imu non superino l’aliquota massima della vecchiaImu, che sulle prime case era del 6 per mille. Quanto sitornera’ a pagare, dunque, sulla prima casa? Forse menorispetto al 2012, se i Comuni si limiteranno all’aliquotastandard prevedendo riduzioni e sconti. Probabilmente di piu’se, viste le difficolta’ finanziarie in cui versano,applicheranno l’aliquota massima. E cosa c’e’ di nuovorispetto al testo originario del governo? Praticamente nulla,se non 500 milioni in piu’ a disposizione dei Comuni per ledetrazioni (e solo per il 2014). Ma lo schema della Tasisomiglia davvero molto, troppo, alla vecchia Imu: aliquota dipoco inferiore (2,5 anziche’ 4 per mille), a fronte pero’ didetrazioni in misura molto inferiore”, conclude Capezzone.

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